Summa 2025: gli alti valori del vino

L’eccellenza del vino sostenibile da Alois Lageder nella cornice di Magrè: a Summa 2025 si rinnovano gli alti valori enoici e sociali


Un evento sempre in crescita che ha attirato anche quest’anno oltre 2.400 visitatori provenienti da 44 paesi, una commistione di appassionati, professionisti del settore e giornalisti, confermando il suo ruolo di piattaforma d’eccellenza per la promozione della sostenibilità e della qualità del mondo enoico.


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L’incantevole tenuta Alois Lageder e il fiabesco borgo altoatesino di Magré sulla Strada del vino hanno ospitato a inizio aprile la 26ª edizione di Summa.

Sono ancora molti coloro che chiedono: «Ma com’è Summa? Cos’è di preciso?». Summa è diventata nel tempo una delle manifestazioni enologiche più attese e apprezzate a livello internazionale. Questo vero e proprio impegno verso pratiche agricole rispettose dell’ambiente distingue nettamente Summa da altre manifestazioni.

alois lageder magré summa
foto: EB ©

I 112 produttori presenti, provenienti da otto nazioni tra cui Italia, Germania, Austria, Svizzera, Portogallo e Libano, condividono valori comuni: agricoltura biologica o biodinamica, sperimentazione e passione per il vino, il tutto sotto la lente di Demeter, che certifica l’evento e garantisce l’adozione di metodi biodinamici nel rispetto dell’ecosistema.

I visitatori hanno avuto l’opportunità di degustare una vasta gamma di vini direttamente presentati dai produttori nell’ambiente intimo e conviviale delle storiche sale del Casòn Hirschprunn e del Tòr Löwengang, potendo interagire con questi e creando così un’atmosfera unica.

Oltre all’assaggio itinerante, Summa 2025 ha offerto un ricco programma di masterclass e seminari condotti da esperti del settore, come i sommelier di fama internazionale Willi Schlögl, Lukas Gerges e Isacco Giuliani. Tra gli interventi più apprezzati il seminario “Droni nella viticoltura” a cura della cantina Heitlinger, che ha esplorato l’uso di questa tecnologia nell’ottica di una moderna gestione delle vigne.

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foto: EB ©

La sostenibilità è stata protagonista anche nell’offerta gastronomica dell’evento. Presso i “Gastronomy Corners” e la Vineria & Osteria Paradeis della Tenuta Alois Lageder i visitatori hanno potuto gustare piatti a base di ingredienti locali e biologici, preparati da partner anch’essi scelti per l’attenzione rivolta all’estrema qualità. Non è possibile non ricordare le deliziose frittelle di mele preparate dall’associazione delle Contadine di Magré.

Come ogni anno, una parte del ricavato dei biglietti è stata destinata a un’organizzazione benefica altoatesina, sottolineando l’impegno di Summa non solo verso la sostenibilità ambientale, ma anche verso la responsabilità sociale. Nel 2025, il contributo è andato a favore della rivista di strada “Zebra” e dell’OEW – Organizzazione per un Mondo Solidale di Bressanone.


Piccola selezione

Non volendo far torto agli altri, vorremmo segnalare alcuni dei produttori che ci hanno colpito con i loro vini:

Frank John

azienda tedesca del Pfalz, nata nel 2002 con l’acquisto di una struttura ecclesiastica del’600 e qui rappresentata dalla figlia Dorothea. L’assaggio del loro Riesling 2020 fermentato in anfora ci ha convinto. Questa modalità ha addomesticato il vitigno nella sua gioventù, mantenendo tutti gli aspetti olfattivi di questa fase, donandogli contemporaneamente una rotondità propria di un’età più avanzata.

Spirito Italiano summa,lageder
foto: SO ©

Anche il loro Chardonnay Kallstadt 2023 merita una menzione, sia per la qualità complessiva espressa, sia per la particolarità della bacca di mirtillo inserita all’imbottigliamento e lì lasciata.

Niepoort

Conosciuto in tutto il mondo per il Porto, ci ha sorpreso con il progetto Nat’Cool, un esercizio di stile al limite della follia, con regole che ricordano il Fight club.

Spirito Italiano summa,lageder
foto: SO ©

Nonostante quanto sopra, riesce a presentare un Vinho verde 2023 semplice ma piacevole e intrigante, agrumato, fresco e saporito, con una bollicina che ricorda il moscato.

Domaine Léon Boesch

La batteria presentata è di classici vitigni alsaziani in purezza, tra cui spicca la sapidità del pinot grigio Clos Zwingel che pizzica sulla lingua come carbonica. I profumi avvolgenti del riesling Breitenberg sono accompagnati da una bocca agrumata e sapida, con un bassissimo residuo zuccherino e alta piacevolezza.

Spirito Italiano summa,lageder
foto: SO ©

Che il Grand Cru Zinnkoepflé sia a base gewurztraminer lo si intuisce dal ricordo di litchi, mentre la bocca è fresca, vivace e agrumata, decisamente secca con i suoi 0,2 g/l di residuo zuccherino.

Adams Wein

Se il Rheingau è blasonato per il riesling, l’azienda preferisce dedicarsi alla famiglia dei pinot, bianco, grigio e nero, e un po’ allo chardonnay.

Spirito Italiano summa,lageder
foto: SO ©

Tutti i vini assaggiati hanno mostrato carattere, ma è decisamente il pinot nero che emerge e tocca il massimo con il cru Pares. Un campione dai profumi intriganti e dolci, con una struttura dinamica e la trama tannica elegante. Persistente, capace di rigenerarsi col passare dei secondi.  


Summa 2025 ha rappresentato ancora una volta un’occasione imperdibile per scoprire il mondo del vino sostenibile, incontrare produttori di eccellenza e approfondire temi legati all’innovazione e alla qualità.

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foto: EB ©

Sarà la magia del posto, saranno le splendide giornate di sole che questa manifestazione riesce fortunatamente ad assicurarsi, ma siamo già frementi per la prossima edizione, programmata per l’11 e 12 aprile 2026.


da Magré sulla Strada del Vino, per spiritoitaliano.net


Emiliano Bogani

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Simona Orlandi

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