4.600 espositori attesi a Wine Paris 2025. Vino francese e internazionale con importante vetrina per gli spirits e la cultura.
Sarà nuovamente un appuntamento di grande rilievo che difficilmente tradirà le attese: siamo a meno di due settimane dal ritorno di Wine Paris.
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Dal 10 al 12 febbraio 2025 a Paris Expo Porte de Versailles, l’edizione 2025 vedrà salire ancora il numero degli aderenti e, probabilmente, anche quello dei visitatori. Gli espositori saranno 4.600 (guarda l’elenco) provenienti da 50 Paesi produttori e con la presenza francese incrementata del 7% rispetto allo scorso anno.
Le parole chiave di Wine Paris (sempre più Wine Paris e sempre meno Vinexpo) 2025 saranno ancora business e sostenibilità per rimanere un importante specchio delle tendenze e forza trainante per l’intero settore non solo francese ma internazionale vista la strategica posizione geografica e l’influenza economica e politica che Parigi, oggettivamente, rappresenta.
Dall’alto grado al no&low alcohol, rispetto allo scorso anno in fiera ci sarà il 19% in più di spazio e – dato interessantissimo… – molto sarà appannaggio degli espositori internazionali (+64%). Tutte le regioni del vino francese saranno rappresentate e saranno addirittura 11 i nuovi padiglioni riservati ai territori esteri con Italia (su tutti), Spagna, Portogallo, USA, Germania e Austria come Paesi oltreconfine maggiormente rappresentati.
Le direttrici principali su cui si svilupperà Wine Paris 2025, oltre all’esposizione vinicola di cui sopra, saranno:
V d’Or
Dopo il successo della prima edizione 2024, viene riconfermato il riconoscimento V d’Or con 4 assegnazioni (mondo vino e spirits) per chi si è particolarmente distinto in innovazione e risultati.
La cerimonia di premiazione del 9 febbraio al Pavillon Gabriel sarà una sorta di prologo alla fiera dei giorni successivi. Saranno assegnati premi distribuiti sulla base di quattro temi (strategia di lancio prodotto, strategia digitale, sostenibilità, formazione e divulgazione) a cantine, distillerie o brand secondo quanto deciso dalla giuria presieduta da Michel Chapoutier.
Fra le nomination, spicca anche quella di Campari Group che concorre per la “Best Education & Knowledge Sharing – Spirits” grazie alla sua attività di formazione con la sua rete di accademie distribuite in 24 Paesi e in ogni continente che consentono ai bartender di sentirsi parte di una comunità mondiale di veri professionisti.
V d’Or 2025 – Nomination
Best New Product Strategy
- Domaine Kamat (USA)
- Roseblood d’Estoublon (Francia)
- Lolie Wines (Kenya)
- Bdx le jus (Francia)
- Laurent Miquel (Francia)
Best Digital Strategy
- Baron Philippe de Rothschild (Francia)
- Maison Bagarre (Francia)
- Pierre Le Hong Infographie (Francia)
- True Wine (USA)
Best Sustainability – Spirits
- A Clean Spirit (Danimarca)
- Distillerie de la Seine (Francia)
- The Boatyard Distillery (Irlanda del Nord)
Best Sustainability – Wine
- Bodega Garzón (Uruguay)
- Ruinart & BeeOdiversity (Francia e Belgio)
- The Catena Institute of Wine (Argentina)
- The Wine Society (UK)
- Positive Solutions (France
Best Sustainability – Firm Favorite
- EthicDrinks (France)
- ADAM & Château Cheval Blanc (Francia)
- Vignerons Engagés (Francia)
- The Cambridge Public House (Francia)
Best Education & Knowledge Sharing – Spirits
- Avallen Spirits (Paesi Bassi)
- Our Whisky (UK)
- Campari Group (Italia)
Best Education & Knowledge Sharing – Wine
- La Cité du Vin (Francia)
- Comité Champagne (Francia)
- California Wine Institute (USA)
- Association de la Sommellerie Internationale (ASI) (Francia)
- The Gérard Basset Foundation & Bordeaux Mentor Week (UK)
Be Spirits
Dalla sua nascita nel 2020, lo abbiamo seguito ovviamente sempre con molta attenzione (anche lo scorso anno): Be Spirits è una sezione che ha costantemente attratto il pubblico di professionisti e di appassionati.
Il riscontro ha portato nuovi investimenti organizzativi e quest’anno la sua superficie verrà ampliata a 2.188 m2 (+11% rispetto al 2024) e posta direttamente all’ingresso di Wine Paris (Padiglione 5) per accogliere i circa 18.000 visitatori previsti.
Sette nuovi Paesi: Australia, Austria, Cile, Corea del Sud, Kazakistan, Serbia e Slovenia con quattro nuove sezioni internazionali dedicate a Italia, Belgio, Moldova e Perù.
Presenti ovviamente i marchi internazionali più importanti, la Japan Sake and Shochu Association (che rappresenta 1.400 produttori di sake e 300 distillatori di shochu) e, per la Francia, ci saranno 40 aziende di Cognac, 19 di Armagnac e 10 compagnie aderenti a Fédération du Whisky de France.
Non mancherà l’Infinite Bar, il lungo bancone di assaggio di oltre 40 metri e una ventina di bartender pronti alla miscelazione e al servizio. Confermata anche quest’anno “The battle of mixologist” che vedrà 4 rinomati professionisti sfidarsi “testa a testa” per fare il miglior cocktail su un tema a sorpresa che sarà rivelato sul momento.
Trend
Cresce sui mercati anche la domanda di bevande no&low alcohol, una tendenza che WIne Paris giustamente ha intercettato e a cui dedicherà un apposito spazio assieme a quello riservato ai RTD e (come lo scorso anno) a birre e sidri.
L’area sarà quella del Craft Pavillion, adiacente a quella di Be Spirits dove si potranno trovare anche bevande dealcolate in versione ferma e spumantizzata in collaborazione con Meininger’s International.
Academy
La Academy di Wine Paris è – a pensiero nostro – proprio un bel progetto. Riunirà oltre 200 figure del settore wine & spirits promuovere l’apprendimento e il dialogo grazie alla collaborazione delle due importanti associazioni di sommellerie ASI e UDSF.
Fra le iniziative in fiera ci sono 110 sessioni già in programma, ne riportiamo giusto alcune premettendo che tutte le principali aree vitivinicole francesi avranno un focus a loro dedicato:
- Vini del Friuli-Venezia Giulia
- Il futuro dei vini biologici fra sfide economiche e climatiche
- Shochu, lo spirito iconico del Giappone
- Il mondo del baijiu
- Major tasting con Union des Grands Crus de Bordeaux (UGCB)
- Masterclass sui vini africani
Questo il programma completo delgli approfondimenti e degustazioni.
Off: il fuori fiera
Per il post-fiera serale, ci saranno oltre 100 ristoranti, enoteche e cocktail bar in ogni quartiere della città che aderiranno al programma di Wine Paris Off.
In contemporanea alla manifestazione, dal 10 al 12 febbraio sarà possibile vivere l’esperienza parigina nel ristorante stellato Michelin così come nel ristorante tipico o nel bar di tendenza.
Ingresso
Questi gli orari di apertura Wine Paris 2025 (Paris Expo Porte de Versailles, place de la Porte de Versailles):
- Lun 10 Feb: 9.00 – 19.00 (apertura serale fino alle 21.00 per chi accede entro le 18.30)
- Mar 11 Feb: 9.00 – 19.00
- Mer 12 Feb: 9.00 – 17.00
Il biglietto di ingresso è acquistabile online a € 60,00 (entro il 9/2), oppure direttamente sul posto a € 80,00.
Qui tutte le informazioni per l’accesso e il programma completo. Lo seguiremo.
fonte: Wine Paris
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