Bando OCM vino da 98 milioni

Bando OCM da 98 milioni per i mercati esteri e iter tutto digitale. L’UE e l’Italia del vino ci credono. Consenso dal settore.


La cifra è indubbiamente importante ma non ci sono soltanto i numeri a far sorridere la filiera.


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È stato pubblicato dal MASAF il nuovo bando OCM Vino – Promozione sui mercati dei Paesi terzi. Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste ha messo a disposizione del settore vitivinicolo risorse che superano i 98 milioni di euro, di cui oltre 22 milioni destinati al bando nazionale. Le restanti somme saranno assegnate attraverso bandi regionali e multiregionali.

La misura finanzierà quelle attività di promozione e informazione verso i mercati extra-UE per rafforzare ulteriormente la presenza del vino italiano nel mondo (8,5 miliardi di euro il valore export nel 2024).

vino degustazione
credits: Laker

Il nuovo avviso introduce anche delle importanti novità, una su tutte: il procedimento, per la prima volta, sarà gestito interamente tramite la piattaforma digitale SIAN eliminando di fatto l’uso del cartaceo.

La compilazione della domanda e dei relativi allegati sarà così effettuata direttamente online con strumenti digitali (informativi e operativi) che agevoleranno non poco i richiedenti, fra cui:

  • il manuale d’uso dettagliato ed help desk tecnico sempre attivo;
  • un nuovo prospetto con elenco delle spese ammissibili;
  • il tariffario con metodologia di calcolo dei costi
  • la valutazione informatizzata che ridurrà i tempi di risposta

Sono innovazioni non da poco che semplificheranno sensibilmente il lavoro progettuale soprattutto per Paesi come USA, Canada, Cina, UK e Svizzera (mercati esteri principali) per i quali adesso sarà oltretutto sufficiente un solo preventivo per 76 voci di spesa.

Inoltre, nuove regole di flessibilità operativa permettono di adattare le attività promozionali alle specificità di ogni mercato, anche in presenza di monopoli di Stato, riducendo gli oneri burocratici e rispondendo meglio alle esigenze del settore vitivinicolo.

Le cifre e, soprattutto, questa semplificazione digitale hanno incontrato il compiacimento delle pricipali associazioni di filiera, Federvini e UIV su tutte. Lungi da noi qualsiasi tipo di propaganda ma questo è indubbiamente un importante segnale arrivato dall’UE e dal Governo italiano che mostra con i fatti la consapevolezza di quanto sia strategico l’apporto del settore al Paese e all’Unione.

vigna vino ocm
credits: David

Gongola giustamente il ministro MASAF Lollobrigida: «Se oggi è ancora possibile promuovere il vino è grazie a nazioni come l’Italia, che si sono battute per non demonizzarlo. Il vino non è un nemico: fa parte della nostra cultura da millenni. È l’abuso a nuocere, non il consumo consapevole. Questa misura è fondamentale per sostenere le imprese del settore e migliorare i risultati, già significativi, raggiunti nel 2024».

Bene così. Questo è link per leggere l’avviso “Intervento settoriale Promozione sui mercati dei Paesi terzi 2025/2026”

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fonte: MASAF, Federvini, Unione Italiana Vini
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