Grandi Langhe amplia l’offerta con i vini dalle DOP regionali. A Torino, per gli operatori, un evento da non perdere.
Gennaio non finisce di stupire con i suoi eventi e grandi appuntamenti che, nel caso di oggi, non abbiamo imbarazzi nel definirli anche “esclusivi“
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Non possiamo quindi, ancora una volta, non proporvi un’opportunità, sicuramente straordinaria se siete (più o meno) in zona e siete del settore.
L’ideale sarebbe fare “filotto” di giorni, a cavallo del weekend in una fra le più belle città d’Italia: godersi venerdì 24 la giornata dedicata al Vermouth di Torino IGP, sabato e domenica in giro per paesaggi e poi lunedì 27 e martedì 28 gennaio essere ancora a Torino per vivere l’esperienza di Grandi Langhe negli spazi restaurati e altamente suggestivi delle OGR – Officine Grandi Riparazioni dalle 10.00 alle 17.00.
Grandi Langhe è arrivata alla IX edizione ed è, indiscutibilmente, la migliore opportunità per conoscere meglio i vini a denominazione di Langhe, Roero e del resto del Piemonte.
L’edizione 2025 inaugura la nuova collaborazione con Piemonte Land Of Wine, ampliando la rappresentatività all’interno della manifestazione (che storicamente coinvolge la quasi totalità delle aziende associate al Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e al Consorzio di Tutela Roero) ai diversi territori vitivinicoli piemontesi ed alle principali cantine associate e produttrici delle molteplici denominazioni tutelate dagli altri 12 Consorzi di Tutela piemontesi.
I dati presentati parlano chiaro: circa 500 cantine (questo l’elenco) esporranno all’interno delle OGR e, se ci concentriamo solo sulla degustazione riservata alla stampa (ultime annate uscite sul mercato, in spazi riservati e su accredito), saranno ben 692 le etichette in servizio. Il che vuol dire che, ai banchi, le etichette saranno circa un migliaio…
Sono numeri che parlano da soli e comunque, giusto per capire meglio di cosa si tratta, vi elenchiamo le 692 rappresentanze per ogni Denominazione in sala stampa:
- Albugnano DOC: 3
- Alta Langa DOCG: 19
- Asti DOCG: 3
- Barbaresco DOCG: 84
- Barbera D’Alba DOC: 26
- Barbera D’Asti DOC: 19
- Barbera Monferrato Sup DOCG: 2
- Barolo DOCG: 209
- Boca DOC: 1
- Brachetto D’Acqui DOCG: 1
- Bramaterra DOC: 3
- Calosso DOC: 2
- Canavese DOC: 2
- Canelli DOCG: 4
- Carema DOC: 2
- Colli Tortonesi DOC: 12
- Collina Torinese DOC: 1
- Colline Novaresi DOC: 1
- Diano D’Alba DOCG: 7
- Dogliani DOCG: 13
- Dolcetto D’Alba DOC: 6
- Erbaluce Di Caluso DOCG: 12
- Fara DOC: 1
- Freisa D’Asti DOC: 3
- Freisa Di Chieri DOC: 1
- Gabiano DOC: 1
- Gattinara DOCG: 3
- Gavi DOCG: 5
- Ghemme DOCG: 6
- Grignolino D’Asti DOC: 1
- Grignolino del Monferrato Casalese DOC: 6
- Langhe DOC: 56
- Monferrato DOC: 5
- Moscato D’Asti DOCG: 10
- Nebbiolo D’Alba DOC: 18
- Nizza DOCG: 21
- Ovada DOCG: 2
- Piemonte DOC: 8
- Pinerolese DOC: 2
- Roero DOCG (compreso Arneis): 98
- Rubino Di Cantavenna DOC: 1
- Ruchè Di Castagnole Monferrato DOCG: 5
- Terre Alfieri DOCG: 2
- Valli Ossolane DOC: 1
- Verduno DOC: 3
L’organizzazione conta molto sia sulla presenza di buyer internazionali (oltre 200 selezionati da più di 30 Paesi) ma, naturalmente, anche su quella importantissima fetta di operatori (leggasi: enotecari, ristoratori, agenti e sommelier) che possono iscriversi e accreditarsi all’evento direttamente dal sito web.
I promotori della manifestazione sono il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e il Consorzio di Tutela Roero, in collaborazione con Piemonte Land Of Wine e con il supporto di Regione Piemonte.
La sinergia con le OGR Torino ha portato poi a un più strutturato legame con l’area food&drink delle Ex Officine Snodo con cui lavoreranno anche i partner Coalvi-Consorzio di Tutela della Razza Piemontese, Consorzio Tutela Nocciola Piemonte e Consorzio per La Tutela del Formaggio Castelmagno. Consolidata la partnership tecnica con Pulltex-DG selezione e, per il servizio dei vini, con AIS Piemonte.
Qualche dichiarazione
Così Sergio Germano, presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco: «Da quando immaginavamo Grandi Langhe 11 anni fa ad oggi, ne abbiamo fatta di strada. Quasi la totalità delle nostre cantine associate partecipa e questo per noi è il primo e fondamentale successo. Ciò è un importante riconoscimento perché significa che la manifestazione è vista come una reale opportunità promozionale e commerciale».
Per il presidente del Consorzio Tutela Roero Massimo Damonte: «La crescita esponenziale che la manifestazione ha avuto conferma il lavoro fatto in questi anni dai Consorzi di Tutela e avvalora la strategia di investire sul territorio e portare operatori – nazionali ed internazionali – ad incontrare i produttori in Piemonte. L’incoming, organizzato in collaborazione con Piemonte Land of Wine va in questa direzione e diventa un’ulteriore occasione per estendere rapporti commerciali e per sviluppare le nostre denominazioni».
Diamo spazio anche alle parole di Francesco Monchiero, presidente di Piemonte Land of Wine: «Grandi Langhe 2025 si prospetta essere un’edizione speciale, che ci auguriamo consoliderà la strada intrapresa con successo dai due consorzi fondatori. Apporteremo la presenza di numerose e prestigiose aziende delle diverse aree viticole piemontesi. Tutto il Piemonte del vino sarà rappresentato nel caratteristico e affascinante spazio delle OGR Torino grazie all’azione corale dei diversi Consorzi piemontesi».
Chi sarà presente il 27 e 28 gennaio dalle 10.00 alle 17.00 nella Sala Fucine delle OGR potrà contare anche sull’app ReadyToWine per vedere l’elenco espositori e le etichette in servizio.
Questa di Grandi Langhe è la nona edizione ma, con l’arrivo di Piemonte Land of Wine e una sala tutta dedicata alla stampa di settore, si ha l’idea che la 2025 sia invece la prima edizione di una nuova era.
fonte: Grandi Langhe
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