Caffo acquisisce Cinzano, che colpo!

Il Gruppo Caffo 1915 si prende il brand Cinzano e vola altissimo sui mercati mondiali. Il colpo più roboante degli ultimi anni.


Una notizia di quelle emblematiche che lascerà sicuramente una traccia importante sul mercato: Il Gruppo Caffo 1915 acquisisce il marchio Cinzano.


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Li abbiamo seguiti in questi ultimi anni, anche intervistati in concomitanza di altre simili operazioni commerciali. Una crescita oggettivamente impressionante, una rincorsa partita da lontano con marchi quali Distilleria Durbino, Borsci S. Marzano, Amaro S.Maria al Monte, Grappa Mangilli, Ferrochina Bisleri e Petrus Boonekamp. L’acquisizione di Cinzano sa però di vera svolta epocale, qualcosa che da Limbadi vola davvero sul mondo.

L’accordo siglato con Campari Group, è un investimento importante che mette il Gruppo del CEO Nuccio Caffo e del presidente Pippo Caffo sull’alto palcoscenico dei mercati nazionali e internazionali.

Caffo Limbadi
courtesy: Uff stampa Gruppo Caffo 1915

Si dice Cinzano e si pensa a vermouth, spumanti e bevande da miscelazione, ma con l’acquisizione il Gruppo Caffo 1915 entra in possesso anche del prezioso archivio storico, con i manifesti originali (in stili dal Liberty all’Art Déco) firmati da grandi artisti, bottiglie iconiche, etichette storiche, campagne pubblicitarie e documenti unici che raccontano oltre due secoli della storia della storia del prestigioso marchio fondato a Torino nel 1757. Un patrimonio culturale straordinario, che sarà valorizzato come parte integrante del progetto di rilancio, anche attraverso un recupero della memoria visiva e identitaria del brand.

Così l’Amministratore Delegato Nuccio Caffo: «Per il Gruppo Caffo 1915, già presente in oltre 70 mercati internazionali, questa operazione rappresenta un’importante accelerazione del percorso di internazionalizzazione. Cinzano, infatti, vanta una consolidata presenza sul mercato in oltre 100 Paesi nel mondo e consentirà di rafforzare in modo significativo la proiezione globale del Gruppo e dei suoi prodotti di punta, principalmente il Vecchio Amaro del Capo.

Si tratta di una vera e propria svolta epocale, la più rilevante per noi, destinata ad avere un impatto profondo sulla struttura attuale e sui processi aziendali. La nuova dimensione operativa comporterà una profonda riorganizzazione interna che coinvolgerà tutte le aree dell’azienda per adeguarsi a un aumento dei volumi che sarà pressoché raddoppiato. Uno sforzo organizzativo che sarà accompagnato da importanti investimenti lungo tutta la filiera, con l’obiettivo di sostenere in modo solido ed efficiente questa nuova fase di espansione».


Sicuramente lo sforzo sarà davvero massimo, ma Caffo ci ha abituati in questi anni a comprendere di quanto sia solida la struttura e di quanto sia lungimirante la loro visione. Lo diciamo sinceramente e nessuno si sogni di pensare che facciamo promozione gratuita perché sono i numeri che parlano prima di noi.

Caffo acquisisce Cinzano
courtesy: Uff stampa Gruppo Caffo 1915

L’amplissima produzione Cinzano andrà gestita ma al tempo stesso sarà la “testa d’ariete” per quelle bevande di successo che potranno così trovarsi dei mercati già avviati su cui ampliare l’offerta commerciale. Il Gruppo Caffo 1915 potrà cosi diventare un vero riferimento nella proposta ai cocktail bar internazionali diventando un importante player italiano nel mondo.

Aggiungete all’attuale produzione Cinzano queste specialità storiche sotto, capirete meglio il perché della nostra valutazione:

  • Il Vecchio Amaro del Capo è l’amaro più venduto in Italia con oltre il 38% di quota di mercato a volume nella GDO (dati IRI Infoscan). Una ricetta di 29 botaniche, principalmente calabresi, che da qualche anno è stata affiancata dalla Red Hot Edition e dalla Riserva del Centenario e alla modalità di consumo ice-shot, ovvero ghiacciato da freezer a -20°C. in bicchierini ghiacciati.
  • Petrus Boonekamp, creato nel 1777 a Leidschendam dall’omonimo liquorista, è l’amarissimo liquore olandese noto per il suo gusto extra bitter e considerato il digestivo per eccellenza.
  • Elisir S. Marzano Borsci con quasi due secoli di storia (1840) è il più antico liquore del Sud Italia tuttora in commercio. La sua ricetta di origine caucasica fu perfezionata dal capostipite Giuseppe Borsci e così è arrivata fino a noi. Elisir S. Marzano Borsci Riserva 180th Anniversary è la versione che celebra 180 anni di storia.
  • L’Amaro S. Maria al Monte prodotto nel 1858 secondo la ricetta rimasta invariata dei reverendissimi Padri del santuario di S. Maria al Monte e da loro donata al cuciniere del Re d’Italia comprende trenta ingredienti tra erbe, rizomi, fiori e radici.
  • Ferrochina Bisleri è il primo liquore a base di ferro e di corteccia di china creato dall’eclettico garibaldino Felice Bisleri nel 1881, usato in passato anche per combattere la malaria, ha importanti qualità benefiche.

Poi ci sono le varie distillerie, l’Emporia Gin e la birra artigianale Calabräu… beh, capite perché Cinzano è considerata una svolta?

Nuccio e Pippo Caffo
courtesy: Uff stampa Gruppo Caffo 1915

Chiudiamo con le parole del presidente Pippo Caffo: «L’ingresso di un’azienda storica del nostro settore è il modo più significativo per celebrare  il 110° anniversario del Gruppo Caffo 1915 e per noi costituisce un momento altamente simbolico che dà la misura di come le diverse generazioni della nostra famiglia siano riuscite col proprio impegno a valorizzare gli sforzi di chi li ha precedute. E’ un rivivere la sfida degli anni ’50 dove le scelte di mio padre e dei suoi fratelli, all’epoca ci portarono ad acquisire quello che oggi è il nostro quartier generale e che ha cambiato le sorti dell’azienda che ha potuto svilupparsi partendo da una dimensione artigianale, fino ad arrivare ai risultati attuali grazie al successo dei prodotti Caffo, ed in particolare del Vecchio Amaro del Capo, leader in Italia nella sua categoria.

Costruire il futuro affiancando ai nostri prodotti un brand storico e riconosciuto come Cinzano, rilanciandolo con la visione, la passione e l’impegno che da sempre ci contraddistinguono, sarà l’inizio di un nuovo capitolo che ci darà un ulteriore slancio e una prospettiva più internazionale, sempre nel rispetto del nostro motto “semper ad maiora».

Non c’è dubbio, anche per noi lo spirito di Caffo è questo. Ad maiora.

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fonti: Uff stampa Gruppo Caffo 1915
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