Vinitaly and the City sarà in Calabria

Dal 30 agosto al 1° settembre la prima trasferta ufficiale di Vinitaly and the City: da Verona si scende a Sibari in Calabria.


Per noi è un segnale importante, una di quelle iniziative che possono trainare il settore in aree non propriamente vicinissime al centro nevralgico del mercato.


[si legge, più o meno, in: 2 minuti]

Vinitaly and the City” è da tutti riconosciuta come una iniziativa dedicata agli appassionati che si svolge nel periodo di fiera ma che coinvolge il pubblico all’interno del centro storico di Verona con serate di eventi, incontri e degustazioni per raccontare il vino.

Spirito Italiano vinitaly,calabria
foto: Ennevi foto – courtesy: Press office Veronafiere

L’organizzazione aveva mostrato la volontà di portare l’evento in trasferta, magari itinerante, per diffondere il messaggio altrove, nei confini nazionali. Un percorso sperimentale per diffondere la cultura enologica e la conoscenza e diffusione dei vini italiani di pregio promuovendo, al contempo, i territori di provenienza.

La notizia è che questo sarà realtà a fine mese e la doppia notizia è che la prima regione d’Italia a ospitare “Vinitaly and the City” non sarà una di quelle che muove solitamente i numeri decisivi del business nel settore ma sarà una che ha storia millenaria e grande tradizione da vendere: la Calabria.

Da venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre, la versione fuori-fiera del salone internazionale del vino di Verona arriverà a Sibari.

Spirito Italiano vinitaly,calabria



Frutto dell’intesa tra Regione Calabria e Veronafiere Spa, con la fondamentale collaborazione dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, l’evento sarà curato, sotto il profilo organizzativo, dall’Arsac, e si svolgerà al Parco archeologico di Sibari, uno dei più importanti e prestigiosi d’Italia e simbolo indiscusso di quella civiltà magnogreca che nell’antica Sybaris ebbe una delle sue colonie più floride e nella quale si proseguì a dedicare grande attenzione alla produzione di vini di eccellenza così come le civiltà autoctone precedenti già solevano fare in queste terre da secoli.


E’ giusto capire il perché di questa scelta che, personalmente, siamo felici di comunicare perché l’Italia può mantenere vivo il suo brand solo ed esclusivamente se riesce a coinvolgere tutti i suoi territori più rappresentativi e non solo quelli che sono al momento leader nel fatturato. Vi sintetizziamo le dichiarazioni dei protagonisti e non lo facciamo tanto per riportarle come spesso accade, bensì perché (al di là di qualche aggettivo particolarmente “istituzionale”) fanno trasparire davvero dei concetti interessanti.

Così il DG Veronafiere, Adolfo Rebughini: «Il debutto del format di Vinitaly and the City fuori dai confini di Verona non poteva trovare palcoscenico migliore di Sibari e del suo parco archeologico. Questa iniziativa è il frutto del rapporto di collaborazione che ci lega alla Regione Calabria e ai produttori calabresi, ogni anno presenti al Vinitaly con una collettiva di oltre 80 aziende, alcune delle quali ci accompagnano anche nelle attività promozionali all’estero, come a Chicago. Il vino non è solo business: buona parte del suo valore e del suo potenziale narrativo è legata a terra, cultura e tradizioni, aggregazione e socialità, elementi che in Calabria trovano sintesi perfetta».

Spirito Italiano vinitaly,calabria
courtesy: Uff stampa Vinitaly and the City Calabria

Il Direttore dei Parchi archeologici di Crotone e Sibari, Filippo Demma, ha precisato: «Siamo di fronte all’evoluzione di una parabola iniziata due anni fa con l’accordo di valorizzazione con il consorzio tutela vini DOP Terre Di Cosenza, che l’anno scorso ha visto un intero mese dedicato alla cultura del vino in Magna Graecia ed in particolare nella Sibaritide.

Coglieremo così l’occasione di estendere ulteriormente la notorietà del Parco, nel quale l’afflusso di visitatori è in crescita esponenziale da tre anni, ma soprattutto avremo modo di continuare la mission di diffusione presso il grande pubblico di contenuti culturali: l’iniziativa sarà accompagnata da aperture straordinarie notturne del museo, visite guidate, talk e iniziative che amplieranno la conoscenza del nostro Patrimonio presso il grande pubblico».


Più generico ma comunque interessante, il commento di Gianluca Gallo, Assessore regionale all’Agricoltura: «Il fatto che la Calabria sia la prima tappa del Vinitaly and the City itinerante, testimonia la centralità che la nostra regione ha acquisito nel settore enologico, grazie all’eccellenza dei suoi vini ed alla bravura dei produttori vitivinicoli. Un motivo d’orgoglio, per una terra che ha acquisito consapevolezza delle potenzialità delle sue risorse naturali ed umane e che, attraverso esse, investe ora convintamente e con fiducia sul proprio futuro».

Sulla stessa linea anche il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto: «Una grande occasione per valorizzare e far conoscere sempre più al Paese e al mondo le nostre eccellenze enologiche, la nostra cultura, le nostre tradizioni. Un’opportunità preziosa anche nell’ottica della promozione turistica del territorio calabrese, della Sibaritide e in particolare del Parco archeologico di Sibari, perla meravigliosa della nostra Calabria».

Spirito Italiano vinitaly,calabria
courtesy: Uff stampa Vinitaly and the City Calabria

Un fine agosto, quindi, estremamente invitante per chi sarà in Calabria o nelle regioni limitrofe. Sibari si raggiunge abbastanza bene, sarà di certo una bella occasione di fine estate.

Spiritoitaliano.net si prenderà presto una pausa e non vi terremo aggiornati direttamente sull’evento. Rimanete però attenti a quanto sarà pubblicato sulle pagine di Vinitaly che ufficializzerà nei prossimi giorni i dettagli logistici e i programmi dei vari appuntamenti, compresi quelli che si terranno nel Museo archeologico nazionale della Sibaritide, nel segno del legame forte tra il vino, il territorio e la sua storia.




torna in alto

fonte: Ufficio stampa Vinitaly and the City Calabria
spiritoitaliano.net © 2020-2024