London Cocktail Week 2025: undici giorni di ispirazione, nuove tendenze e Cocktail tour “in the city”
Prenotare all’ultimo un volo per Londra non è semplicissimo, ma gli inguaribili schiavi del “drink fatto bene” non mollino e diano una sbirciata su Skyscanner (guardate un po’, non è poi così male).
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Giovedì 9 ottobre 2025, prenderà il via la London Cocktail Week (LCW), un festival che si è ormai consolidato come una fra le più grandi celebrazioni mondiali della cultura del cocktail. Per undici giorni, fino al 19 ottobre, la capitale britannica si trasformerà, come da sedici anni a questa parte, nel punto focale dell’industria del beverage, richiamando migliaia di appassionati, bartender di fama internazionale e brand pronti a svelare le tendenze del futuro.

Un pensierino qualcuno di voi lo farà sicuramente – magari un: “vai, bevi e torna” – perché la manifestazione è “open”, diffusa su vari punti cittadini di interesse e senza costrizioni.
L’edizione 2025 è particolarmente attesa perché si annuncia come un evento di dimensioni epiche, “powered” ancora una volta da The Whisky exchange e sostenuto ancora una volta dai 4 mega-partner principali: Pernod Ricard, Bacardi, Diageo, Moët Hennessy, Cask e altri 40 supporting brand, a riprova della continua evoluzione e dell’inossidabile fascino che l’arte della miscelazione esercita sul pubblico. Non si tratta solo di bere, ma di vivere una vera e propria full immersion culturale, storica e, soprattutto, gustativa.

Il Cocktail tour vincente
Il cuore pulsante della London Cocktail Week rimane il celebre Cocktail Tour. È questo meccanismo semplice e geniale ad aver decretato il successo duraturo dell’evento. Acquistando il pass ufficiale a 20£, il visitatore ottiene un braccialetto (o wristband) con cui accedere al mondo dei drink londinesi nei circa 200 bar aderenti alla LCW per tutta la durata della manifestazione.
Con il wristband al polso, si ha la possibilità di degustare i Signature Cocktail creati appositamente per l’evento nei locali sparsi in ogni quartiere della città. La grande attrattiva, oltre alla qualità dei drink, è il prezzo fisso promozionale (tipicamente 9£), che permette di esplorare la vasta offerta della nightlife londinese senza gravare eccessivamente sul portafoglio.

Signature drinks a 9£, Champagne Cocktail Moët & Chandon a 12£, ma anche cocktail analcolici e tiny cocktail (ridotti) a £6. Se pensiamo alla differenza del costo della vita fra Londra e l’Italia, comprendiamo di quanto l’offerta sia estremamente appetitosa e lungimirante.
La bellezza del Cocktail Tour risiede proprio nella sua natura decentralizzata e democratica. Non solo i locali più iconici e rinomati, spesso classificati nelle liste dei “World’s 50 Best Bars”, partecipano, ma anche cocktail bar di quartiere, speakeasy nascosti e pub tradizionali che si convertono temporaneamente alla miscelazione d’alta scuola.
Il risultato è una mappa interattiva (anche su app) che invita all’esplorazione: da Shoreditch a Soho, da Covent Garden a Fitzrovia, ogni zona offre un itinerario unico e tematico. L’LCW, in questo modo, non solo celebra il cocktail, ma diventa un catalizzatore per il commercio locale e un motore per il turismo enogastronomico.

Novità 2025: i Tiny cocktails
Ogni anno, l’LCW introduce un elemento di novità per mantenere fresco il format, e l’edizione 2025 non fa eccezione. Tra gli annunci più interessanti c’è l’introduzione dei “Tiny Cocktails”, una iniziativa chiaramente pensata per rispondere a un’esigenza pratica dell’appassionato: la voglia di provare quante più creazioni possibili senza eccedere.
I “Tiny Cocktails” sono versioni in formato ridotto e a prezzo ancora più contenuto delle Signature Cocktail standard. Questa novità è perfettamente in linea con le tendenze del settore beverage che guardano alla moderazione e alla responsabilità. Offrendo porzioni minori, i “Tiny Cocktails” incoraggiano l’esplorazione e la varietà, consentendo ai partecipanti di ampliare il proprio orizzonte gustativo e di scoprire più venue nel corso della serata.
Si prevede che l’idea possa riscuotere un grande successo, specialmente tra i neofiti e coloro che preferiscono opzioni low-ABV (a basso contenuto alcolico). Piaccia o non piaccia, la troviamo una pensata davvero intelligente.

Un po’ d’Italia
La London Cocktail Week è sempre stata una vetrina fondamentale per l’industria globale, anche per l’Italia. Quest’anno la nostra presenza sembra un po’ ridotta nonostante il recente successo riconosciuto dai mercati per i nostri Vermouth, liquori e amari.
Saranno comunque tanti i bartender italiani che lavorano in UK e altri provenienti direttamente dalla penisola, che animeranno i banconi con guest shift ed eventi speciali, portando la loro inconfondibile creatività e professionalità, da sempre apprezzate nella scena internazionale.
Vi segnaliamo la takeover nella serata di giovedì 9 ottobre al Callooh Callay in cui un’accoppiata italiana si “impossesserà” del bancone per la una promettente serata “Italian chaos“.
Traduciamo direttamente quanto presentato dall’organizzazione perché, semplicemente, ci piace: “Preparatevi: due leggendari bar italiani prenderanno il controllo del Callooh Callay! Vi aspettano cocktail eccezionali, puro caos e un divertimento indimenticabile per la London Cocktail Week, tutto reso possibile dal supporto di Pernod Ricard.
Dietro il bancone, Alessandro e Antonio importeranno a Londra lo spirito dei loro locali: lo stile romano di Hey Baby si fonderà con l’energia napoletana di Terronir, in un mix esplosivo di creatività, senso di comunità e vibes vivaci. Dalle sedute conviviali ai divani in velluto, la serata promette grandi sapori, più grandi risate e quel pizzico di caos che la rende la perfetta festa di apertura della LCW.

Masterclass e Connoisseur’s Collection
Sebbene il Cocktail Tour sia l’attrattiva principale, l’LCW è molto di più di un semplice giro dei bar. Il programma prevede anche un’importante serie di iniziative a tema come la Connoisseur’s Collection: un programma esclusivo dedicato alle esperienze cocktail di lusso, una selezione limitata di special – curata dal team di Anna Sebastian, specialista nel settore del lusso e dell’ospitalità globale – che include l’utilizzo di spirit d’annata, bottiglie rare e abbinamenti su misura, offerti nei migliori e più raffinati bar di Londra.
E infine, una cinquantina di masterclass (guarda l’elenco) e un pool di locali aderenti che ovviamente non riusciamo a citare (lista completa): la London Cocktail Week 2025 promette bene e si prepara a celebrare la miscelazione non solo come arte, ma come forma di espressione culturale e sociale.

Se volete, da questo link potete scaricare il pdf (127 pagine) con tutti i signature cocktail da assaggiare in ogni bar. Tutte le info sono sempre consultabili sul sito web di LCW.
Vi è venuta sete, eh?
fonte: London Cocktail Week
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