Nella sosta imposta dalla situazione di emergenza sanitaria a livello internazionale, ci sono comunque paesi che consentono (anche a scarto ridotto) il prosieguo degli eventi e dei concorsi. Non sorprende che negli Stati Uniti non si siano interrotti del tutto i contest che mettono a confronto le capacità dei professionisti e personaggi di ogni settore che amano mettersi in gioco e guadagnare visibilità.


Ogni settore sì, perché se è vero che pochi giorni fa Joey Chestnut è stato incoronato vincitore della Nathan’s Hot dog competition 2020 ecco che ogni evento può essere autorizzato e considerato utile alla visibilità e alla valorizzazione di qualsiasi capacità con share ragguardevole.

Una premessa che non vuole giudicare ma semplicemente raccontare con comprensibile ironia quanto nel mondo si provi ad andare avanti (forse a tentoni e tentativi) e sbloccare una ostica situazione di empasse.

Ritornando a qualcosa di più serio (almeno per noi), non si è fermata neppure la selezione che Liquor.com e Heaven Hill brands hanno ideato per eleggere il/la loro miglior bartender residente in USA o Portorico.


Foto: heidi_ziller


Dopo le semifinali svolte qualche mese fa in 8 città (Atlanta, Austin, Chicago, Los Angeles, Miami, New York City, Phoenix, Portland) sono stati scelti i 5 finalisti che si contenderanno presto il titolo di Bartender of the year 2020.

Attraverso anche l’utilizzo di prodotti facenti parte degli sponsor brands, i candidati sono stati giudicati (e saranno giudicati) sulle loro ricette di miscelazione valutando anche la creatività, lo stile, la conoscenza, la capacità globale nel servizio e nell’efficienza


Vedremo chi la spunterà fra: Michelle Salgado, Arthur Boothe, Michael Buonocore, Justin Levaughn, Vay Su


fonte: bartenderoftheyear – liquor.com
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