scadenze fiscali UE per emergenza

Fase 1, Fase 2, Fase 3… sì passeranno… ma la fase di ripresa arriverà mai? Questo si chiedono milioni di liberi professionisti e soprattutto aziende che in periodo già di difficoltà strutturale e economica vedono a rischio gli investimenti.

L’emergenza Covid-19 ha spinto a fondo una già precaria situazione che può riemergere solamente con seri ed efficaci interventi della politica internazionale.

Cosa farà l’Europa? Cosa farà ogni singolo stato? Come si è intervenuti per tenere botta in Fase 1?

Un confronto fra i vari stati è d’obbligo, soprattutto fra quelli UE più colpiti dalla diffusione del virus.

Una panoramica oggettiva per una valutazione soggettiva degli interventi essenziali (promessi nero su bianco) e delle nuove scadenze fiscali per le Partite IVA

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Italia

L’Italia ha previsto la sospensione dei versamenti relativi a IVA, ritenute alla fonte, contributi previdenziali e assistenziali, premi assicurativi relativi ai mesi di aprile e maggio a beneficio di:

  • imprese con ricavi inferiori a 50 milioni di euro nel 2019, che abbiano rilevato lacontrazione di fatturato/corrispettivi pari al 33% durante il mese di marzo e aprile 2020 rispetto agli stessi mesi del 2019;
  • imprese con ricavi superiori a 50 milioni di euro nel 2019, purché con riduzionedifatturato/corrispettivi pari al 50% nei mesi di marzo e aprile;
  • imprese residenti delle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza, purché con riduzione difatturato/corrispettividi almeno il 33%;
  • soggetti che hanno intrapreso l’esercizio dell’attività di impresa, arte o professione dopo il 31 marzo 2019;
  • enti non commerciali che svolgono attivitànon in regime di impresa. I versamenti sospesi possono essere effettuati o in un’unica soluzione entro il 30 giugno 2020 o in massimo di 5 rate, a decorrere da giugno 2020.

Èaltresì prevista la sospensione di:

  • termini di tutti gli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020, per i soggetti stabiliticon ricavi non superiori a 2 milioni di euro nel 2019;
  • procedure di accertamento, riscossione, ispezione e verifica fiscale, salvo casi urgenti o non derogabili.

Spagna

Viene posticipato al 20 maggio l’invio delle dichiarazioni trimestrali IVA per le società con fatturato inferiore a 600.000 euro.

A beneficio di tutti i contribuenti, viene previsto il differimento di 6 mesi del pagamento di contributi previdenziali, ritenute, saldo e acconti dell’imposta sul reddito delle società.

Francia

La Francia ha previsto:

  • il differimento facoltativo del pagamento di ritenute e acconti relativo alle imposte sui redditi;
  • l’accelerazione dei rimborsi fiscali.

Con riferimento all’IVA, le società che hanno subito una riduzione del volume d’affari imputabile all’emergenza sanitariapossono adempiere al versamento IVA di marzo pagandoalternativamente una somma forfettaria pari:

  • all’80% di quanto dichiaratoper il mese di gennaio;
  • al 50%, nel caso in cui l’attività economica sia stata bloccata o abbia subito una perdita di fatturato superiore al 50% rispetto a febbraio

Germania

Diverse le misure fiscali adottate dalla Germania, tra le quali figurano:

  • il posticipo del termine per la dichiarazione annuale IVA al 31 maggio 2020;
  • nessunaapplicazione degli interessi dimora per ritardi nelpagamento delle imposte fino al 31 dicembre 2020;
  • la riduzione degli acconti per le imposte dirette

Qui l’elenco delle disposizioni essenziali decretate, ad oggi, da ogni singolo paese


fonte: ayming.it
foto: Mediamodifier