Salone del vino Torino 2024

Torna il Salone del Vino dal 2 al 4 marzo a Torino: tre giorni “dentro” e sette “fuori” evento con 500 aziende. Il palinsesto OFF al via oggi.


Fra gli eventi di interesse di questo primo trimestre 2024 c’è anche il ritorno del Salone del Vino di Torino


[si legge, più o meno, in: 3 minuti]

La seconda edizione del Salone del Vino di Torino si terrà da sabato 2 a lunedì 4 marzo presso il Museo Nazionale del Risorgimento Italian e le OGR Torino ma partono oggi le tante iniziative “off” fuori evento che lo anticipano in città.


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Saranno coinvolte circa 500 cantine tra l’esposizione del weekend e il ricco programma di appuntamenti collaterali. Un palinsesto fatto non solo di assaggi ma anche di confronti a promuovere il tema della sostenibilità sia quella ambientale che economica e sociale.

Nella tre giorni di evento, quella di lunedì 4 sarà esclusivamente riservata agli operatori mentre sabato e domenica l’esposizione sarà aperta al pubblico con orari 15.00-21.00 (sab 2) e 11.00-21.00 (dom 3).

Fra le novità dell’edizione 2024 il coinvolgimento della Valle d’Aosta che, con i suoi vini, liquori e spirits, darà l’opportunità al grande pubblico di conoscere un territorio ricco di storia e tradizioni.


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courtesy: Uff stampa Salone del vino di Torino

Nelle sale del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano saranno allestiti i banchi di cantine provenienti da tutto il Piemonte. L’Aula della Camera Italiana sarà dedicata alle cantine artigiane, a quelle dell’Associazione dei vini biologici e del Consorzio di Cocconato.

Alle OGR Torino si potranno invece incontrare i consorzi, le associazioni di tutela e di promozione, le enoteche regionali, grappe e spirits e gli espositori della Valle d’Aosta.


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courtesy: Uff stampa Salone del vino di Torino

Non solo banchi di assaggio

Masterclass e talk saranno parte significativa della manifestazione. Alcuni appuntamenti saranno a pagamento, altri gratuiti.

Per gli assaggi guidati spiccano quelli sul Barolo (focus su cru e annate a cura di Strada del Barolo e grandi vini di Langa), sui grandi vini valdostani, sul Roero, sul Dolcetto di Ovada, sugli spumanti dell’Alta Langa e sulle grappe regionali (a cura del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e grappa di Barolo con ANAG).

Tanti talk con figure di rilievo come quello su “Sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici in relazione al mondo del vino e dell’enogastronomia“, su “Potenzialità e criticità della Filiera Vitivinicola e dei suoi Sottoprodotti“, su “Progetto Borghi in Carrozza e Viaggio Italia.

Il programma è davvero intriso di appuntamenti – sono veramente tanti, forse anche troppi [ndr] – ma è la naturale conseguenza delle tante preziose collaborazioni e del network che si è venuto a creare fra l’organizzazione e le componenti che hanno aderito all’iniziativa (un esempio sono le 18 realtà di tutela e promozione vini a cui vanno aggiunti gli enti istituzionali e le associazioni di sommellerie, commerciali e culturali in genere) e che insieme spingono verso una promozione enoturistica nazionale ed internazionale (lunedì 4 marzo saranno presenti buyer esteri e tutto il comparto professionale del Piemonte).


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courtesy: Uff stampa Salone del vino di Torino

OFF

Il Salone OFF parte invece oggi con cene ed eventi che coinvolgeranno i luoghi simbolo della città: dal Circolo dei lettori a Combo, fino a OFF TOPIC, oltre alle piole che avranno come protagonisti il vino e la musica, i grandi ristoranti, le enoteche e gli spazi informali. Un ricco cartellone di iniziative e attività ideate per tutti i winelovers che potranno incontrare dal vivo i vignaioli piemontesi e degustare le loro eccellenze.

Prenderà il via con l’Enoteca Day, la giornata che mette al centro il mondo del vino e che trasforma la curiosità in calice: 10 appuntamenti nei quali verranno approfonditi la ricchezza e l’autenticità dei vini piemontesi nei luoghi cult della città, da Vanchiglia a San Salvario, ma non solo.

Sempre oggi 27 febbraio, tra le auliche sale del Circolo dei lettori, inizia un intero filone di eventi culturali per approfondire i temi materiali chiave nel mondo del vino di oggi, in relazione alle tre dimensioni della sostenibilità. Un viaggio tra calici e parole, per narrare il vino grazie a diversi sguardi, dalle esperienze legate alla comunità LGBTQIA+ ai racconti di empowerment feminile, dai progetti di sostenibilità, all’inclusione sociale.

Oltre 100 appuntamenti diffusi in più di 60 location, Salone OFF è davvero d’impatto. Il programma integrale è consultabile qui.

Durante la settimana, nei 51 ristoranti di Torino e provincia aderenti al circuito Mangébin (progetto di Camcom Torino, Ascom Torino, Confesercenti di Torino e Provincia, Città di Torino e Turismo Torino e Provincia) saranno proposti menù con ricette tradizionali e vini regionali e si potranno degustare fino al 17 marzo i famosi plin e tutti i partecipanti al Salone del Vino riceveranno un calice in omaggio.


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courtesy: Uff stampa Salone del vino di Torino

La massima istituzione cittadina ha fatto ovviamente arrivare il sostegno anche con le dichiarazioni. Così il sindaco Stefano Lo Russo: «Siamo davvero contenti di dare il via a questa nuova edizione. In un anno che vede la nostra città sempre più protagonista di grandi eventi internazionali, sarà una vetrina d’eccellenza per l’enogastronomia di qualità, che fa parte della storia di questo territorio e rappresenta da sempre una delle sue attrattive, oltre che un importante volano economico».

Questo il link al sito web ufficiale per avere tutte le informazioni e le modalità di partecipazione al Salone del vino di Torino.




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fonte: Salone del vino
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