Vite&Vino pubblica dati sullo stoccaggio dei vini DOP e IGP fuori dall’area produttiva
Molto, molto interessanti i risultati emersi dalla ricerca di Vite&Vino sulle giacenze dei principali vini a Denominazione d’Origine e Indicazione Geografica fuori area. Le analisi saranno pubblicate sul numero in uscita in questi giorni.
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Dall’analisi dei dati di giacenza di alcune delle principali DOP e IGP nazionali si rileva infatti l’interesse sempre crescente degli imbottigliatori collocati nelle regioni del Nord Italia per l’approvvigionamento di vini ottenuti in diversi territori di produzione.
E’ sempre più ovvio che per talune produzioni DOP il regime di deroga all’imbottigliamento fuori dalla zona di produzione (art. 35 comma 3 della legge n. 238/2016) è diventato evidentemente un fattore commerciale d’interesse strategico.
E mentre pochi giorni fa – Conferenza Stato-Regioni di lunedì 23 novembre – è stata raggiunta un’intesa con il Ministero sul decreto che attiva la misura dello stoccaggio privato dei vini di qualità, vediamo alcune situazioni emerse e rappresentative secondo il dossier pubblicato sul n.6/2020 di Vite&Vino.
Per esempio, i dati dimostrano come la principale DOP vitivinicola nazionale ed europea (in termini di quantitativi rivendicati), il Prosecco, sia detenuta principalmente nelle cantine di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Piemonte.
Il primato in termini assoluti di prodotto sfuso detenuto si attesta nel territorio di produzione ma degno di approfondimento è, al riguardo, il dato relativo al quantitativo stoccato nelle cantine del Piemonte: circa 103.000 ettolitri, l’equivalente di quasi 13 milioni di bottiglie.
Allo stesso modo sono cospicui gli stock di Chianti DOCG detenuti anche in Veneto, Trentino-Alto Adige e Piemonte.
Scendendo a Sud il flusso di prodotti verso le regioni del Nord è costante, con il vino Primitivo di Manduria DOP detenuto fuori regione, in particolare in Piemonte, Veneto e Lazio per quasi 10.000 ettolitri.
Anche la Sicilia DOC, riscuote l’interesse di numerosi imbottigliatori, con ingenti quantitativi stoccati nelle principali regioni del nord Italia, a partire dal Trentino-Alto Adige.
Tutti i numeri sulle giacenze di vino detenute al di fuori della zona di origine saranno disponibili anche sulla rivista digitale di Vite&Vino a partire da lunedì 30 novembre.
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