L’Italia sarà il Paese più rappresentativo a ProWein dal 15 al 17 maggio 2022. Oltre 5500 espositori da tutto il mondo. Focus su cambiamento climatico e zero alcol
Oltre 5500 espositori provenienti da oltre 60 paesi: questo è diventato Prowein nel 2022.
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C’è grande attesa per il ritorno dopo la pausa di due anni e lo slittamento dalle previste date di marzo a quelle prossime: dal 15 al 17 maggio 2022.
presenze da tutto il mondo
Mercato internazionale rappresentato da importatori ed esportatori, agenti commerciali, appassionati, buyers, produttori selezionati e consorzi/aree vitivinicole dei territori più noti.
Per i professionisti internazionali del retail, food retail, hospitality, food service e catering ProWein è uno degli eventi fondamentali del settore e nel cuore dell’Europa anche per la diversificazione dell’offerta.
Michael Degen, Direttore Esecutivo Messe Düsseldorf è sicuro: «Nessun altro evento al mondo offre questa gamma così completa. Adesso, nemmeno il Covid-19 può fermarci più»
Saranno 13 i padiglioni espositivi di Düsseldorf suddivisi per Paese e per regione. Le nazioni con maggiore partecipazione sono l’Italia (oltre 1.400), la Francia (circa 1.100), la Germania (poco meno di 700), la Spagna (650), il Portogallo (oltre 350). Ci saranno anche piccole rappresentanze di Paesi come Finlandia, Hong Kong, Lituania, Riunione e Singapore.
cambiamento climatico e “zero alcol”
Due tendenze saranno leit-motiv: l’influenza del cambiamento climatico e “zero alcol“.
Negli ultimi anni molti viticoltori hanno iniziato ad investire nell’adattamento delle loro viti al cambiamento climatico (vedi il nostro ultimo articolo) con differenziazione stilistica di produzione.
L’interesse per l’alcol 0% è poi sulla bocca di tutti, soprattutto fra le giovani generazioni.
Le considerazioni su entrambi i temi saranno fornite dagli scout di tendenza Stuart Pigott e Paula Redes Sidore come parte di Trend Hour tastings.
ospitalità e enoturismo
In anteprima assoluta ci sarà a Prowein la lounge “Urban Gastronomy by #asktoni & ProWein” dedicata al mondo dell’ospitalità. Il concetto da sviluppare è quello della ricerca di un’offerta su misura per gli operatori della ristorazione e il loro personale di servizio. Ci saranno 5 workshop giornalieri a cura di Toni Askitis, gastronomo, sommelier e influencer.
Il turismo del vino è un altro tema essenziale. Pensate che, secondo uno studio condotto dal DWI (German Wine Institute) e dall’Università di Geisenheim, solo in Germania il turismo del vino ha generato nel 2019 vendite totali 29,9 miliardi di euro.
e altro ancora
Il Trend Show “Same but different” presenterà 120 espositori provenienti da 24 paesi con una gamma di prodotti come sidro, liquori e birre artigianali.
Prodotto diverso ma stesso obiettivo di produzione consapevole, sostenibile e creativa delle materie prime, con artigianalità, principio di regionalità e una forte passione per il prodotto e le nuove tendenze.
Per il segmento francese ci sarà la Champagne Lounge, vero “golden entrée” della manifestazione con marchi come Ayala, Alexandre Bonnet, Collard Picard, Deutz e Heidsieck. A Prowein saranno rappresentate complessivamente 120 maisons di Champagne.
E per quanto riguarda il “bio“, presenza delle associazioni internazionali Biodyvin (Francia), Bioland (Germania), Consorzio Vignaioli Del Trentino (Italia), Demeter, Ecovin e Vignerons de Nature (Francia) insieme agli espositori indipendenti.
Un segmento in cui è inserita anche la mostra “Organic World” con altri 45 viticoltori provenienti da tutta Europa.
Ulteriori info sul sito www.prowein.de
fonte: Prowein
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