L’elenco vincitori del Premio Nonino 2024. Cerimonia di consegna in live streaming il prossimo 27 gennaio
“Nato per la valorizzazione della civiltà contadina“… in poche parole l’essenza di una iniziativa di grande riferimento.
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Dopo l’ultima edizione 2022, il Premio Nonino 2024 suggella l’anno appena terminato che per la distilleria friulana ha rappresentato la 50^ ricorrenza dalla creazione della prima Monovitigno® nel 1973. Proprio dopo aver per primi distillato per primi la grappa da Picolit e ricercando gli antichi vitigni autoctoni friulani per distillarne le vinacce, i Nonino scoprirono che i più rappresentativi: Schioppettino, Pignolo e Tazzelenghe, erano in via di estinzione essendone vietata la coltivazione.
Con lo scopo di “stimolare, premiare e far ufficialmente riconoscere gli antichi vitigni autoctoni friulani” e preservare la biodiversità del territorio, istituirono perciò nel 1975 il Premio Nonino Risit d’Aur – Barbatella d’Oro e una borsa di studio, da assegnare annualmente alla migliore ricerca di carattere sia tecnico sia storico su tali uve.
Nonino oggi rappresenta eccellenza che correda con qualità comunicativa e davvero tante iniziative a testimonianza di una storia straordinaria ricca di momenti significativi che hanno unito l’eccellenza produttiva alla tradizione sempre alla ricerca di un messaggio al passo con i tempi.
L’azienda è giunta alla VI^ generazione e la sua nascita risale al 1897, anno in cui Orazio Nonino stabilì a Ronchi di Percoto la sede della propria distilleria, esistita fino ad allora solamente sotto forma di alambicco itinerante montato su ruote.
Sono quindi realmente radicati i valori a cui Nonino si ispira anche nell’assegnazione del riconoscimento, cercando sempre di preservare quello spirito che nel 1975 mosse la famiglia a voler valorizzare in modo esclusivo il lavoro delle donne e degli uomini.
Nato così per salvare la diversità ampelografica friulana, il Premio punta ancora oggi a sottolineare la “permanente attualità della Civiltà contadina” intesa come rispetto della terra, del suo ecosistema, e di tutti quei valori da trasmettere alle future generazioni come nostra intrinseca identità.
Vediamo i vincitori del Premio Nonino 2024
Premio Nonino 2024: i vincitori
Riceveranno ufficialmente il Premio Nonino 2024 che lo riceveranno sabato 27 gennaio presso le Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto (cerimonia anche in live streaming):
Premio Nonino Risit d’aur Barbatella d’oro 2024
- Angelo Floramo e Cooperativa Insieme ‘Frutti di Pace’
Premio internazionale Nonino 2024
Premio Nonino 2024
- Rony Brauman per Médecins Sans Frontières
Premio Nonino “Maestro del nostro Tempo” 2024
Le motivazioni saranno lette anche durante la cerimonia di assegnazione dei premi (live streaming su grappanonino.it) ma vi riportiamo sotto una sintesi per farvi comprendere già dalle nostre pagine chi sono i vincitori.
Le motivazioni
La giuria del Premio Nonino, presieduta da Antonio Damasio, e composta da Adonis, Suad Amiry, John Banville, Luca Cendali, Mauro Ceruti, Jorie Graham, Amin Maalouf, Claudio Magris, Norman Manea ed Edgar Morin ha così assegnato i Premi Nonino 2024:
Angelo Floramo e Cooperativa Insieme ‘Frutti di Pace’
(Premio Nonino Risit d’aur Barbatella d’oro)
Angelo Floramo, accademico, storico, medievalista e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli è, come ama definirsi, “figlio della frontiera”. Nel suo peregrinare per motivi di studio tra le più antiche biblioteche, borghi e monasteri in Italia e in Europa ricerca da sempre i fili che legano la cultura friulana a quella slovena dove le due culture si fondono (Balkan Circus 2013 e La Veglia di Ljuba 2018 edizioni Ediciclo e Bottega Errante).
Alla ricerca delle radici comuni attraverso le “madri” – le “majke” – che legate alle loro terre diventano canto nel più profondo senso dell’esistere, si è imbattuto nella cooperativa INSIEME delle donne di Bratunac e Srebrenica, donne di Bosnia come amano definirsi, non Serbe, Croate, Bosgnacche, non musulmane, cattoliche, ortodosse, ebree. Donne e basta. Queste donne dimostrano che si può ricostruire un’identità collettiva contro le divisioni imposte dalla guerra e hanno avviato un processo di elaborazione del lutto basato sul riconoscimento del valore del dolore dell’altro, non più inteso come nemico ma come vittima della stessa violenza. Questo è il valore etico incalcolabile della cooperativa INSIEME “Frutti per la pace” creata nel 2003 da un gruppo di “pacifiste in pratica”, come la loro presidente, Radmila Zarkovic.
Alberto Manguel
(Premio Internazionale Nonino)
Alberto Manguel è un vero uomo del Rinascimento. Scrittore brillante, narratore di talento, traduttore, curatore e appassionato sostenitore del potere dei libri e della lettura, crede che i libri servano essenzialmente per farci comprendere noi stessi e il mondo che ci circonda. Ha dedicato la sua vita a promuovere l’amore per la lettura e le biblioteche e a rendere i libri accessibili a tutti. Alberto Manguel è un maestro della saggistica, la sua scrittura è sempre penetrante, stimolante e meravigliosamente realizzata, ha il dono di riunire culture e prospettive diverse e aiutarci a vedere il mondo in un modo nuovo e inaspettato. In questi tempi caotici, di conflitti e volgarizzazione della cultura, Alberto Manguel si batte per la spiritualità e l’affezione verso la cultura, rafforza il suo prestigio come figura di spicco nel mondo delle idee e della letteratura. Le sue opere sono pubblicate in Italia da Sellerio, Vita e Pensiero ed Einaudi.
Rony Brauman per Médecins Sans Frontières
(Premio Nonino)
Rony Brauman ha dedicato la propria vita al servizio della sofferenza umana. Per dodici anni è stato l’anima di «Medici senza frontiere», l’organizzazione umanitaria premio Nobel fondata a Parigi nel 1971 e attiva in 75 paesi con un organico di oltre 68.000 persone, che presta soccorso alle vittime di guerre, razzismo e repressioni nel mondo intero. Brauman, medico francese nato a Gerusalemme, ha denunciato con coraggio le persecuzioni subite dai palestinesi e i suoi interventi pubblici ci permettono di comprendere meglio la tragedia attuale di cui sono vittime le popolazioni di Gaza e Cisgiordania. Per queste ragioni, rappresenta una grande coscienza umanista del nostro tempo che la Giuria del Premio Nonino è orgogliosa di onorare.
Naomi Oreskes
(Premio Nonino “Maestri del nostro Tempo”)
Naomi Oreskes, professoressa all’Università di Harvard e Fellow dell’American Association for the Advancement of Science, è una scienziata della Terra di fama mondiale, storica e divulgatrice con un’indole da filosofa e un amore per la letteratura. È una delle più importanti intellettuali pubblicamente impegnate sul ruolo della scienza nella società e sulla realtà del cambiamento climatico antropogenico. Autrice di libri scientifici e divulgativi – Perché fidarsi della Scienza? Bollati Boringhieri 2021 – con i suoi scritti ha messo in luce il consenso scientifico sui cambiamenti climatici causati dall’uomo e ha attirato l’attenzione sugli sforzi delle aziende americane per minare questa conoscenza; usa la ragione per combattere la negazione del cambiamento climatico e le campagne di delegittimazione della scienza.
Nonino ha più volte valorizzato figure diventate poi di assoluto riferimento culturale e sociale nel mondo. Il Premio Nonino ha infatti anticipato per ben 6 volte le scelte dei premi Nobel:
- Rigoberta Menchù (Premio Nonino1988, Premio Nobel 1993)
- V.S. Naipaul (Premio Nonino 1993, Premio Nobel 2001)
- Tomas Tranströmer (Premio Nonino 2004, Premio Nobel 2011)
- Mo Yan (Premio Nonino 2005, Premio Nobel 2012)
- Peter Higgs (Premio Nonino 2013, Premio Nobel 2013)
- Giorgio Parisi (Premio Nonino a “Maestro del nostro Tempo” 2005, Nobel per la Fisica 2021)
fonte e foto: Nonino distillatori
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