Sarà la prima grande fiera internazionale a riaprire: torna Cibus dal 31 agosto con 4 giorni di nuove idee per il rilancio definitivo post-pandemia
E’ la prima vera ripartenza dei grandi eventi agroalimentari in presenza. Motori accesi per Cibus 2021 da domani 31 agosto a Parma.
[si legge (più o meno) in: 3 minuti]
Sicuramente un banco di prova significativo e l’ideale “appuntamento zero” verso un’auspicata ripartenza delle manifestazioni che uniscono produttori, professionisti, appassionati e buyers internazionali.
Siamo curiosi anche noi di spiritoitaliano.net che da queste pagine non siamo inclini a promuovere gli eventi di ambito prevalentemente gastronomico ma non possiamo certamente ignorare un raduno di eccellenze come Cibus a cui parteciperanno oltre 150 aziende legate al settore beverage che siano produttori di birra, vino, distillati, liquori e altro ancora.
Gli obiettivi dichiarati sono stati espressi nell’ultimo comunicato:
- Conquistare nuovi mercati esteri (anche per battere la contraffazione)
- Riorganizzazione ecosostenibile del sistema produttivo
- Innovazione, creatività e rispetto della tradizione dei territori
La XX° edizione di Cibus (che solitamente si svolge a maggio) aprirà a Parma martedì 31 agosto per chiudere venerdì 3 settembre e sarà la prima grande fiera internazionale a riaprire, all’inizio del secondo semestre del 2021.
La fiera consentirà alle aziende alimentari di presentare i nuovi prodotti e riprendere in presenza il dialogo con i buyer, mai realmente interrotto ma limitato al virtuale.
Sono attese quasi 2000 aziende espositrici, che proporranno migliaia di marchi e oltre 500 nuovi prodotti. Attesi decine di migliaia di operatori esteri e top buyer dall’Italia, dall’Europa e dai Paesi d’oltremare.
Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma, ha spiegato: «Da troppo tempo i responsabili acquisti della distribuzione nazionale e internazionale non incontravano i loro fornitori, non si recavano presso le facilities e i territori. Inoltre anche le fiere dovevano essere all’altezza dei loro clienti che da febbraio 2020 non si sono mai fermati continuando non solo a produrre, ma anche a innovare.
Questo sforzo, che oggi vediamo coronato da un boom delle esportazioni, meritava un palco come Cibus, che da quasi 40 anni è la piattaforma di riferimento per l’Agroalimentare Italiano. A Cibus parleremo della omnicanalità, ovvero l’integrazione tra gli acquisti offline e on line, del rapporto tra territori e imprese in Italia e all’estero, delle start-up che stanno concretamente elaborando l’evoluzione dell’offerta food&beverage, di cosa sia effettivamente la filiera agroalimentare italiana, cioè un patrimonio delle decine di migliaia di imprese che dal dopoguerra hanno portato in tutto il mondo i nostri brand e i nostri prodotti, molti dei quali Dop e Igp».
Ivano Vacondio, Presidente di Federalimentare ha sottolineato: «Cibus sarà dunque un momento di confronto sul settore, con uno sguardo alle opportunità, ma anche alle minacce che rischiano di danneggiare le nostre eccellenze e da cui dobbiamo assolutamente difenderci. Soprattutto però Cibus rappresenta un nuovo avvio per tutte le aziende dell’industria alimentare che hanno resistito durante la fase pandemica e che ora possono tornare a proporre i prodotti Made in Italy al mondo, certe di trovare dall’altra parte sempre più consumatori in sempre più Paesi».
Cibus sarà inaugurato dal Convegno di apertura, alle 10,45, con la partecipazione di rappresentanti dell’ industria alimentare, dell’agricoltura e della distribuzione moderna, e del mondo politico e istituzionale, tra cui: Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna e Federico Pizzarotti, Sindaco di Parma.
Nel primo pomeriggio della prima giornata si terrà l’Assemblea di Federalimentare, cui parteciperanno i capitani dell’industria alimentare e dove interverrà Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria ed altri relatori quali Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura ed Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti.
Tra i vari convegni, riveste particolare importanza quello del 1 settembre, intitolato “Il Made in Italy agroalimentare e le Indicazioni Geografiche: le strategie per spingere la crescita” dove verrà rimarcata l’importanza delle IG italiane, sempre più richieste non solo sul mercato interno, ma anche sui mercati esteri. Il convegno sarà coordinato dall’europarlamentare Paolo De Castro e vi parteciperanno fra gli altri Cesare Mazzetti e Mauro Rosati, Presidente e Direttore della Fondazione Qualivita.
Nella seconda parte del convegno, la relazione di Nomisma su quanto Distribuzione e Finanza fanno per le Indicazioni Geografiche, e gli interventi di esperti e del Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli.
Cibus fa sapere che l’impegno del Governo italiano e dell’ICE Agenzia è stato di fondamentale importanza. La sinergia con ICE Agenzia contribuirà all’incontro a Cibus tra buyer internazionali e le aziende alimentari italiane espositrici e offrirà la possibilità di visitare alcune delle più significative realtà del contesto agroalimentare italiano con sede nella Food Valley. ICE Agenzia ha collaborato, inoltre, alla realizzazione del “Food Innovation Start Up @ Cibus 2021”, uno spazio dedicato alle Start up innovative del settore.
Cibus sarà live sui canali YouTube e Linkedin dove ogni mattina sarà possibile seguire le interviste ai buyer presenti in fiera e il punto sull’andamento del settore e dei mercati, realizzato dall’Istituto di Ricerca IRI.
Programma completo dei convegni su cibus.it.
fonte: franciacorta.net
spiritoitaliano.net © 2020-2021