Vino, cultura, business e sociale: le grandi ambizioni di Paestum Wine Fest 2024 fra storia antica e modernità. Dal 23 al 25 marzo.
Ogni anno che passa è una crescita di partecipazione e attenzione dei media. Sarà che il vino ha sempre più cose da raccontare o sarà la bellezza evocativa della storia antica che si fonde naturalmente con il sapore, di fatto c’è vera attesa per il Paestum Wine Fest.
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La tredicesima edizione della manifestazione si svolgerà dal 23 al 25 marzo 2024 presso l’ex Tabacchificio di Borgo Cafasso, tra le maggiori espressioni dell’archeologia industriale della Piana del Sele.
Ottomila metri quadrati che creano suggestione grazie al legame simbolico tra l’archeologia industriale di inizio ‘900 e l’antica archeologia della Magna Grecia. Uno spazio idoneo per accogliere etichette in arrivo da oltre 130 cantine di tutta Italia e, molte di esse, con nomi ben conosciuti a dare ancor maggiore credibilità alla tre giorni.
Come buona parte del meridione, Paestum vanta una lunga tradizione viticola ed enoica risalente ai tempi dei greci e romani. Il Paestum Wine Fest vuole sottilinerane il concetto ma, al tempo stesso, porre anche le giuste basi per la creazione di un moderno sistema virtuoso, un gioco di squadra, nel quale le eccellenze della viticoltura possano rafforzarsi a vicenda, e fare business presentandosi – insieme – al pubblico di appassionati e operatori.
Nato dalla passione e da un’idea di Angelo Zarra, Ceo di Zeta Enoteca e fondatore di Divini Assaggi Magazine, il Paestum Wine Fest 2024 è curato dal direttore artistico Alessandro Rossi e sarà accessibile:
- Sabato 23 Marzo dalle ore 11.00 alle 20.00
- Domenica 24 Marzo dalle ore 11.00 alle 18.00
- Lunedì 25 Marzo dalle ore 11.00 alle 19.00
Degustazione e confronto diretto con le aziende ai banchi (elenco aziende aderenti) ma anche numerose masterclass di assaggio e approfondimenti culturali (guarda il programma)
PWF non rappresenterà solo qualità nel calice ma anche valore professionale e sociale. E’ di rilievo l’accordo fra Paestum Wine Fest, Intrecci – Accademia di Alta Formazione e Accoglienza e la cantina Famiglia Pagano 1968. Una sinergia che guarda a quei giovani che si avviano alla carriera professionale del settore dell’alta ristorazione, dell’accoglienza e dell’enogastronomia.
Nella giornata di sabato 23 sarà consegnata una borsa di studio assegnata su prove tecniche in servizio di sala, apertura e servizio vino, cocktail e mixology presso l’IIS Ipsar “Piranesi” di Paestum (SA).
Per Marta Cotarella, direttrice strategica e fondatrice di progetto: «L’intento di tutti è creare opportunità partendo dal tema del coraggio ovvero trovare il giusto stimolo per cogliere un’occasione. Siamo una realtà relativamente giovane, con una storia breve ma dai risvolti decisamente positivi. Con mia sorella Dominga, quando abbiamo immaginato di fondare Intrecci, ci siamo imbattute nella difficoltà organizzativa di realizzare una scuola che trovava una difficile collocazione di benchmark di mercato. Veniamo dal mondo del vino ma la nostra intenzione era di spostare l’attenzione verso i giovani affinché possano sentirsi, in futuro, realizzati, partendo da un vero e proprio atto di coraggio per i ragazzi che può diventare opportunità che può cambiare la vita partendo da un percorso personale».
Paestum Wine Fest, per noi, è da circoletto rosso.
fonte: Paestum Wine Fest
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