la regina bianca resiste


Tributo per l’8 marzo alla regina bianca di Toscana: la Vernaccia di San Gimignano ha resistito molto bene alle difficoltà


Oggi 8 marzo 2021 ci è parso doveroso salutare le nostre lettrici con un tributo al vino bianco di Toscana più rappresentativo che ama farsi definire al femminile: la Vernaccia di San Gimignano.


[si legge (più o meno) in: 2 minuto]


Il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano festeggia l’8 marzo con un comunicato indirizzato certamente a tutti ma lasciandosi un po’ di spazio per sottolineare quei tratti sensoriali e espressivi che nel calice rimandano a peculiarità proprie dell’universo femminile.


Nella stessa ultima campagna promozionale, il volto accostato al calice è quello di una donna come donna è la stilista senese che ha disegnato gli abiti per vestire l’avatar umano e femminile della regina bianca e femminile dei vini toscani in tutta la sua intimità, bellezza, forza e eleganza.


Spirito Italiano Vernaccia di San Gimignano 8 marzo

Vi lasciamo ad alcuni estratti del comunicato suggerendovi una particolare attenzione ai dati che attestano un +20% di imbottigliamento nel primo bimestre 2021 rispetto allo scorso anno (pre-pandemia).



La Vernaccia di San Gimignano dimostra la sua unicità nei momenti difficili, nei primi due mesi del 2021 i dati dell’imbottigliamento superano di più del 20% quelli dello stesso periodo del 2020, con ben 1.034.507 contrassegni di Stato rilasciati dal Consorzio.


La volontà di resistere di questo vino unico per mille diversi motivi, dalla sua versatilità negli abbinamenti al fatto di andare contro a tutti gli stereotipi che accompagnano i vini bianchi, si rivela negli ottocento anni di storia, nei fasti del periodo medioevale e rinascimentale a cui è seguito un lento declino, fino alla quasi sparizione degli inizi del XX secolo.


Ma ha saputo risorgere grazie al coraggio e alla volontà di chi ancora la produceva, e dall’essere quasi scomparsa è riuscita in poco tempo a diventare il primo vino in Italia ad ottenere la DOC nel 1966, più unica di così!



La Vernaccia di San Gimignano si pone oggi come un vino moderno che trae dal passato la sua nobiltà, l’orgoglio e il carattere di un vino bianco fuori dagli schemi.


È una delle poche denominazioni italiane declinate al femminile, motivo per cui la campagna di valorizzazione le ha dato un volto di donna in abiti regali, facendone “La Regina Bianca in una terra di Re Rossi”.


Spirito Italiano Vernaccia di San Gimignano 8 marzo

Gli abiti scelti sono della giovane stilista Asia Neri (al secolo, Irene Mattei), nata a Siena nel 1985, un talento emergente che ha messo a disposizione le sue creazioni per vestire la Vernaccia, la Regina bianca dei vini toscani e che il Consorzio ha scelto per fare sistema con il territorio e le realtà produttive locali.


Con gli abiti di Asia Neri si esalta l’intimità, la bellezza, la forza e eleganza della donna, tutte caratteristiche proprie anche della Vernaccia di San Gimignano, come pure l’attenzione alla sostenibilità e l’artigianalità della produzione.


Spirito Italiano Vernaccia di San Gimignano 8 marzo
foto: ecoplay1


Da spiritoitaliano.net, buon 8 marzo, a tutte le donne ma anche a tutti noi che crediamo in una società più sensibile, equa e rispettosa.




Torna in alto


foto e fonte: Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano

riproduzione riservata ©