È ancora Suntory all’ISC 2025: The Yamazaki 18 è Supreme Champion. Premio miglior distilleria a William Grant & Sons.
Ci torneremo prossimamente con tutti i risultati più importanti, intanto rilanciamo la notizia appena arrivata dagli organizzatori dell’International Spirit Challenge (ISC), un concorso arrivato alla 30^ edizione e organizzato da Drinks International
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L’ISC 2025 ha incoronato ancora una volta il distillato giapponese, assegnando a Suntory Spirits il prestigioso premio Supreme Champion 2025 grazie a The Yamazaki 18, un whisky che ha saputo sbaragliare la concorrenza internazionale.
Non si tratta di una vittoria isolata, ma di un vero e proprio hat-trick: è il terzo anno consecutivo che il produttore giapponese si aggiudica il massimo riconoscimento all’ISC, un risultato a dir poco straordinario. Prima del 18 years, a trionfare erano stati The Yamazaki 12 nel 2024 e il più anziano The Yamazaki 25 nel 2023.
Per gli amanti delle statistiche, aggiungiamo che The Yamazaki 18 ha vinto almeno una medaglia d’oro in ogni edizione a cui ha partecipato, consolidando la sua reputazione come uno degli spirits di maggior successo nella storia del concorso.
La valutazione definitiva per decretare il “Supreme” si è svolta ieri a Londra. Il direttore dell’ISC, Justin Smith, non ha potuto non rimarcare questo predominio nipponico: «The Yamazaki 18 si è distinto nelle nostre rigorose degustazioni, guadagnando il massimo dei voti. La tripletta di Supreme Champion per Yamazaki (12, 25 e 18 anni) è un risultato che dimostra l’eccellenza costante di Suntory Spirits».
A noi l’International Spirit Challenge piace, è un concorso storico e influente su mercati che (se parliamo di spirits) fanno numeri importanti. Drinks International è una rivista nata nel 1972 e l’organizzazione del concorso precisa sempre che i giudizi vengono assegnati attraverso rigorose degustazioni alla cieca. Quest’anno le giurie, composte da esperti mondiali del settore, hanno esaminato un panorama vastissimo di categorie, assegnando un totale di 44 trofei che spaziano dal whisky al brandy, dal cognac al gin, dal vodka al rum, fino a spirits meno diffusi come baijiu, shochu e aquavit. Sui vari vincitori ci torneremo presto
Non solo Suntory
Oltre al trionfo di Yamazaki, la grande vincitrice è stata William Grant & Sons che si è guadagnata nuovamente il titolo di Distiller of the Year, grazie a un impressionante bottino di 77 medaglie e un trofeo.
Per quanto riguarda i riconoscimenti individuali, Emma Walker di Johnnie Walker è stata nominata Master Blender of the Year, mentre Ockju Lee di Thames Distillers ha ricevuto il premio Rising Star. Un momento di particolare emozione è stato l’assegnazione del Lifetime Achievement Award a Gordon Motion, recentemente ritiratosi dal suo ruolo di master whisky maker in Highland Park.
Infine, grande spazio è stato dato al lato estetico: Stranger & Stranger ha dominato la scena vincendo il titolo di Design Agency of the Year e aggiudicandosi due trofei per il lancio di Laferté e il re-design di Tequila Ocho. Anche Knockout e Appartement 103 hanno ricevuto riconoscimenti per il design delle loro edizioni speciali di Hennessy.
Complimenti a Suntory, The Yamazaki 18 è davvero un prodotto straordinario. Fateci un pensierino, però prima considerate di mettere un po’ di risparmi da parte…
fonte: ISC Drinks International
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