Carta dei vigneti, nuovo marchio e Festival. Cultura, immagine e promozione: il 2024 parte a tutto gas per Franciacorta
Un 2024 che inizia come un vero rilancio per uno dei prodotti più rappresentativi del vino italiano.
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Le parole chiave di questo inizio anno sono: cultura, immagine e promozione. Sono gli ambiti principali su cui il Consorzio ha deciso di lavorare da subito per affrontare le nuove sfide con i competitors sui mercati internazionali.
Il 2023 si era comunque chiuso bene, con un tasso di crescita in valore del 2,8% rispetto all’anno precedente nonostante il lieve calo produttivo. Risultati assolutamente non banali per chi conosce l’economia del vino e le abitudini al consumo Tra l’altro, Franciacorta tiene ancora benissimo sul mercato interno (88% del venduto seppur in leggera contrazione) e visto, l’andamento della spumantistica italiana nel mondo, c’è grande fiducia di poter migliorare il trend positivo nell’esportazione all’estero (che paradossalmente può risultare più semplice per denominazioni di alta espressività come quella lombarda).
Questa capacità di adattamento, assieme alla garanzia di qualità che lo ha reso famoso, rende Franciacorta consapevole che l’ulteriore rilancio sia possibile. Le idee qui non sono mai mancate ma il 2024 pare nato con qualcosa di particolarmente emblematico.
La Carta
La prima grande novità si chiama “Carta dei vigneti e delle zone della Franciacorta“. Un lavoro durato 3 anni affidato all’esperienza di Alessandro Masnaghetti (già noto per le sue collaborazioni con i grandi territori del vino) che ha portato alla delimitazione precisa di 134 zone all’interno della denominazione. Sono piccoli areali che non serviranno a classificare ufficialmente ma che sapranno aiutare a individuare e meglio interpretare le similitudini e le differenze in termini di paesaggio, storia, toponomastica e, quindi, tradizione.
Una Carta che non vuole soltanto essere storia, tradizione e toponomastica. È anche il tentativo di descrivere la Franciacorta in modo semplice ed efficace per tutti distaccandosi anche da quegli aspetti geologici che già erano stati analizzati e diffusi in passato ma che presentavano tecnicismi spesso di difficile interpretazione e divulgazione.
La nuova Carta dei vigneti e delle zone si focalizza su aspetti più evidenti e peculiari, con chiari e precisi riferimenti geografici che permetteranno così a tutti di “leggere” la denominazione direttamente sul campo.
Festival
“Sul campo” ci potrebbero essere in tanti anche il 16 e 17 Marzo prossimi per il tradizionale Festival di Primavera. Come sempre si offrirà il binomio di esperienze: enogastronomica e culturale.
Degustazioni, opportunità per scoprire nei locali il gusto completo della Franciacorta con piatti preparati a “4 mani” da chef locali e venuti da fuori, visite guidate di luoghi rappresentativi guidati dal racconto di docenti e studiosi dell’Accademia Treccani.
Magari ne riparleremo, ma segnatevi intanto le date se amate il genere.
Nuovo logo
A casa propria oppure altrove, il Franciacorta si presenterà da oggi con una nuova immagine, un nuovo marchio grafico. Un’operazione che non è semplice restyling – poi non è che abbiano stravolto chissà cosa… – ma mira altissimo: identificare Franciacorta come vero brand e non “semplice” Consorzio.
Una marca quindi forte e riconoscibile, in grado di esprimersi e raccontarsi con dei codici univoci del suo prestigio. Per questo i lavori preliminari sono stati focalizzati sulla comprensione di ciò che realmente rappresenta Franciacorta. Una fase di analisi condotta in modo parallelo su due differenti fronti: il primo per comprendere la percezione attuale che i consumatori hanno sul brand Franciacorta; il secondo per comprendere le aspirazioni comuni, le unicità e gli aspetti attitudinali condivisi dai membri del Consorzio.
Per spiegare la logica con cui si è lavorato al nuovo logo, preferiamo – i motivi li capirete subito… -riportare esattamente il testo ufficiale: «Lo sviluppo della nuova visual identity di Franciacorta gioca un duplice obiettivo: il primo è quello di dare al marchio la possibilità di comunicare in maniera efficace, consistente, riconoscibile e contemporanea su tutti i touchpoint, da quelli tradizionali fino ad arrivare ai new media e ai canali digitali, sempre più centrali nella comunicazione del vino; il secondo di trasmettere l’impegno e la passione dei viticoltori verso la sostenibilità ed il rispetto della terra.
L’elemento “F merlata”, icona storica di Franciacorta e da sempre presente nella sua identità visiva, in questa nuova visione, si rinnova assumendo maggiore solidità e una forma più armonica. La stessa “F merlata”, inoltre, diventa fulcro e assoluto protagonista di un design system dinamico e innovativo, dove l’icona del marchio evolve e diventa una sorta di finestra che si apre verso il mondo di Franciacorta, il suo territorio, i suoi vini e il suo metodo.
A tutte queste operazioni, volte ad accrescere l’iconicità del marchio mettendo al centro la “F merlata” così da aumentarne l’awareness e la riconoscibilità per far sì che questa assuma la forza di trasmettere i valori, l’essenza e il vero significato di Franciacorta, si aggiungono anche una nuova palette colore e una nuova tipografia realizzata ad-hoc per il marchio».
E vestito di nuova identità grafica, il Franciacorta è pronto per i numerosi appuntamenti 2024. Già passato dagli Emmy Awards a gennaio, ha rinnovato le collaborazioni con la 1000 Miglia, la Porsche Carrera Cup, la Camera Nazionale della Moda Italiana. Oltre al Festival di primavera, ci sarà quello “in cantina” a settembre e il tour per l’Italia in collaborazione con Michelin e Gambero Rosso ad aprile.
fonte: franciacorta.wine
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