I dati ISTAT confermano un 2021 da record storico per l’export del vino italiano. Forse un anno irripetibile, peccato.
Che maledizione questa instabilità politica! Per la pace e la serenità prima di tutto ma poi anche per il commercio.
[si legge (più o meno) in: 3 minuto]
Lo confermano anche i dati Istat analizzati dall’Osservatorio UIV-Vinitaly-Ismea che, tirando le somme 2021 per l’export mondiale del vino italiano, mostrano numeri da record storico.
Ha sicuramente influito il fenomeno della revenge spending, però il 2021 ha fatto registrare un +7,3% a volume sul 2020 (22,2 milioni di ettolitri totali) mostrando quanto l’Italia sia da considerare stabilmente una “superpotenza enologica”.
L’anno scorso si è chiuso infatti in crescita del 12,4% in valore, per un corrispettivo di 7,1 miliardi di euro e una bilancia commerciale, tra le più performanti del made in Italy, con un attivo di quasi 6,7 miliardi di euro.
Le Denominazioni d’Origine Protetta addirittura registrano il +15,8% in valore con gli spumanti (+25,3%) che grazie all’ennesimo exploit del Prosecco (+32%) doppiano il pur lusinghiero incremento dei vini fermi (+12,3%).
Complessivamente le nostre DOP rappresentano oggi i 2/3 delle esportazioni in valore registrate nel 2021.
Conferme importanti arrivano dalle diverse aree della domanda, in particolare dall’extra-Ue (+14,2%), che oggi vale il 61% del mercato. Tra i Paesi, luce verde per tutta la top 10 guidata come al solito dagli Stati Uniti (+18,4%), seguita da Germania e Regno Unito. Segno positivo anche per Svizzera, Canada, Paesi Bassi, Francia, Svezia, Belgio, e Danimarca. Tra gli emergenti, exploit di Cina (+29,2%) e Corea del Sud (75,5%).
Un anno sicuramente “gonfiato” da una congiuntura favorevole ai consumi di rivalsa post-Covid, ma che – secondo Unione italiana vini, Vinitaly e Ismea – ha accelerato il trend di crescita della domanda di vini di qualità, come dimostra l’ulteriore crescita, +4,7%, del prezzo medio.
Tipologia | 2020 (migliaia di litri) | 2021 (migliaia di litri) | Var. % | 2020 (migliaia di €) | 2021 (migliaia di €) | Var. % |
---|---|---|---|---|---|---|
Spumanti | 408.122 | 494.982 | 21,3 | 1.473.329 | 1.822.453 | 23,7 |
Bottiglia <2 l | 1.197.014 | 1.273.899 | 6,4 | 4.418.562 | 4.871.666 | 10,3 |
Frizzanti | 184.250 | 186.433 | 1,2 | 433.260 | 424.827 | -1,9 |
Vini fermi | 999.720 | 1.070.197 | 7 | 3.888.695 | 4.318.208 | 11 |
Passiti e liquorosi | 6.524 | 8.250 | 26,5 | 60.334 | 82.251 | 36,3 |
2-10 litri | 54.246 | 48.669 | -10,3 | 112.528 | 103.622 | -7,9 |
Sfusi | 378.813 | 377.275 | -0,4 | 270.455 | 262.875 | -2,8 |
Mosti | 30.317 | 25.354 | -16,4 | 52.174 | 52.431 | 0,5 |
Globale | 2.068.513 | 2.220.180 | 7,3 | 6.327.049 | 7.113.047 | 12,4 |
Diciamo pure che sarà un anno probabilmente “irripetibile” vista la difficilissima partenza del 2022 con i costi delle materie prime saliti alle stelle, la crescita dell’inflazione e, come detto subito, il conflitto in Ucraina.
fonte: Osservatorio UIV-Vinitaly-Ismea
spiritoitaliano.net © 2020-2022