CNG: a formale tutela della Grappa IG

Il Consorzio Nazionale Grappa è ufficialmente riconosciuto dal MASAF a tutela della Grappa IG. Pubblicato in GU.


Adesso è ufficiale: il Consorzio Nazionale Grappa è l’organismo nazionale che tutela la Grappa a Indicazione Geografica.

[si legge, più o meno, in 2 minuti]

Con la pubblicazione del decreto MASAF in Gazzetta Ufficiale, (Serie Generale n.251 del 28/10/2025) viene sancito non solo il ruolo del CNG ma, di fatto, il pieno ingresso della Grappa nel sistema dei consorzi di tutela riconosciuti, al pari del vino e delle specialità alimentari protette (questo il riconoscimento generico MASAF per i consorzi di tutela spirits IG del 2023)

Il fatto rappresenta un momento significativo per il settore: non solo perché il Consorzio (nato solo 3 anni fa) diventa il primo organismo di tutela per una bevanda spiritosa italiana IG, ma anche perchè arriva – non sembri strano – in un momento positivo sui mercati per gli spirits Made in Italy.

CNG Consorzio Nazionale Grappa
courtesy: Uff stampa CNG
A tutela di un valore culturale, ma anche economico

Stiamo infatti vivendo una fase di fermento per il nostro comparto spiritoso che ha triplicato il proprio valore di export nell’ultimo decennio passando da circa 1 miliardo di euro nel 2014 a oltre 3 miliardi nel 2024 (+187%). Nonostante la Grappa rappresenti una nicchia nell’export totale (circa 19 milioni nei primi sette mesi del 2025), essa registra segnali di crescita in volume (+2%).

La Germania rimane il mercato di riferimento, assorbendo oltre il 50% dell’export totale, a seguire ci sono Svizzera, Austria e Stati Uniti. Si è evidenziata anche una notevole crescita delle esportazioni verso gli Stati Uniti (+64% sempre nel periodo 01-07/2025) anche se probabilmente condizionato dalle recenti dinamiche legate ai dazi e alle politiche USA di importazione.

caffo consorzio grappa
courtesy: Uff stampa CNG
Soddisfazione

Dai diretti interessati del Consorzio e dalle associazioni più rappresentative del settore, sono ovviamente arrivate dichiarazioni di compiacimento e soddisfazione per questo “nero su bianco” che sancisce la conclusione di un iter e l’inizio di una nuova fase per la Grappa e della sua definitiva tutela a livello europeo (leggi il disciplinare della Grappa IG , questa è la pagina UE di riferimento Grappa IG).

Dichiarazioni di gratitudine, qualle del presidente CNG Nuccio Caffo:

«Il lungo percorso che ci ha portati al risultato non è stato semplice e per questo desidero ringraziare AssoDistil, che ha creduto nel progetto sin dall’inizio, e tutti i produttori, a partire dai fondatori del Consorzio fino ai soci che si sono via via uniti a noi. La loro capacità di collaborare e di condividere un obiettivo comune ha reso possibile la costruzione di un grande progetto di rilancio per la nostra acquavite di bandiera.

Questo riconoscimento segna l’inizio di una nuova stagione per la Grappa: un traguardo che premia il lavoro svolto finora e che deve essere uno stimolo per continuare a crescere, insieme, con ancora più determinazione. La Grappa, espressione della tradizione e del saper fare italiano, trova nel Consorzio lo strumento per tutelare e promuovere il proprio valore in Italia e nel mondo. Distillato unico, conferma il suo ruolo di eccellenza del Made in Italy e di esempio di economia circolare. Il riconoscimento ministeriale rafforza l’impegno comune dei produttori nella valorizzazione di questa acquavite simbolo nazionale, con gratitudine al Ministro Lollobrigida per l’attenzione al settore».

Così Cesare Mazzetti, presidente del Comitato nazionale acquaviti e liquori di AssoDistil:

«Il decreto ministeriale colma finalmente un vuoto normativo e pone il settore su un piano di pari dignità rispetto agli altri comparti delle IG, in linea con la nuova Riforma europea delle Indicazioni Geografiche. Questo riconoscimento rappresenta il grande risultato dell’impegnativo lavoro da anni portato avanti da AssoDistil a supporto del Consorzio Nazionale Grappa. I Consorzi di tutela si sono già dimostrati un veicolo straordinario per il successo delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, e ora anche le bevande spiritose a Indicazione Geografica potranno contare su uno strumento di rappresentanza e promozione efficace».

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foto: Paolo Bini ©

Il riconoscimento ministeriale offrirà seriamente un veicolo efficace al nostro distillato che, soprattutto in Europa, necessita di essere difeso da un organismo legalmente riconosciuto per poi promuoversi attraverso attori certi e accreditati. Quello di oggi è stato un passaggio da non vivere con superficialità se pensiamo che il sistema delle IG italiane vale per la produzione oltre 20 miliardi di euro.

Il Consorzio Nazionale Grappa avrà adesso tutto ciò che servirà per guidare la Grappa verso una nuova stagione di internazionalizzazione e innovazione. In bocca al lupo.

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fonte: Uff. stampa CNG, Uff. stampa Assodistil
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