ancora su UE e l’alcol nocivo


Riflettiamo ancora sulle misure che saranno prese dopo il Piano di lotta contro il cancro presentato dalla Commissione Von der Leyen e contro il consumo nocivo dell’alcol


Sarà un continuo dibattere fino a quando non ci sarà il nero su bianco. Continua a far animatamente discutere il Piano europeo di lotta contro il cancro, priorità fondamentale della Commissione Von der Leyen.


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Nel piano sono state definite e finanziate con 4 miliardi di euro 10 iniziative faro e numerose azioni di supporto per combattere quelle abitudini che possono più facilmente portare alla malattia.

Qualche giorno fa abbiamo espresso in un articolo il nostro pensiero che, stigmatizzava quanto sia importante la comunicazione e la divulgazione di cosa vuol dire davvero bere consapevolmente, invitava comunque a non lasciarsi prendere troppo dai facili allarmismi.


Spirito Italiano ue consumo nocivo alcol lotta al cancro
foto: Bruno /Germany

Riprendiamo un’interessante riflessione dalle pagine de L’informatore agrario, con cui condividiamo pienamente anche il contenuto, per continuare a darvi notizie e proseguire serenamente il dibattito.

Angelo di Mambro contestualizza il problema e, senza semplificarlo, lo circoscrive essenzialmente e prima di tutto ai fondi per la promozione (cosa peraltro presumibile).



Interessante per la disamina, la precisazione della Commissione che indica di come «riesaminerà la sua politica di promozione in linea con standard dietetici con meno alimenti legati ai rischi di cancro e più frutta e verdura, e in tale contesto la Commissione esaminerà anche la sua politica di promozione delle bevande alcoliche».

Come poi sottolineato nella versione digitale dell’articolo, occorre comprendere che il Piano pubblicato mai menziona determinate bevande alcoliche e non parla di consumo di alcol in generale, ma di un consumo nocivo.


Noi aggiungiamo e ricordiamo a tutti voi che il Vicepresidente della Commissione europea Margaritis Schinas, presentando qualche giorno fa il piano, ha comunque tenuto a precisare che «L’Ue non ha intenzione di proibire il vino, né di etichettarlo come una sostanza tossica, perché fa parte dello stile di vita europeo» e questo potrebbe già essere più che sufficiente per stare più tranquilli.


Spirito Italiano ue consumo nocivo alcol lotta al cancro
foto: USA-Reiseblogger

Questa è un’informazione importante perché fa trasparire che l’UE non fa propriamente suo il pensiero ufficiale dell’OMS, secondo cui non esiste una dose minima sicura per l’alcol.


Per quanto concerne l’etichettatura, è stata la Commissaria alla salute, Stella Kyriakides a precisare che la Commissione presenterà «una proposta di etichettatura obbligatoria per l’elenco degli ingredienti e dichiarazione nutrizionale sull’etichetta delle bevande alcoliche nel 2022 e una sulle avvertenze sulla salute nel 2023».

Sulle etichette, i produttori europei hanno comunque già iniziato un iter (Commissione Juncker) per l’inserimento nel regolamento delle ODC riferite alla nuova PAC di un’etichetta obbligatoria con informazioni nutrizionali limitate alle calorie e un’altra sugli ingredienti (anche disponibile in formato elettronico).


Tirando quindi le somme, tutto sembra per adesso scorrere quasi placidamente verso la tutela del consumatore e quella dei produttori.


Spirito Italiano ue consumo nocivo alcol lotta al cancro
foto: eendeckel

Quasi… perché quasi? Perché lasciano invece ancora forti perplessità le avvertenze sanitarie da comunicare in etichetta.

Ridurre (come plausibile e probabile) il tutto all’invito a un consumo moderato non porterà a dannose ripercussioni ma se, come qualcuno paventa, si decidesse di riportare diciture del tipo “nuoce gravemente alla salute” allora tutto diventerebbe ostico, discutibile e per noi (senza compromesso alcuno) sia incomprensibile che inaccettabile.



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fonti: Commissione Europea – L’informatore agrario

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