Associazione Italiana Sommelier compie 60 anni. La storia di AIS si rinnova nella cultura e nel sociale. Evento di 5 giorni a Milano


La giornata di oggi segna un anniversario importante e significativo per tanti appassionati e cultori del vino.


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Sono passati esattamente sessant’anni dalla fondazione di Associazione Italiana Sommelier (AIS). Un traguardo da celebrare, ma anche un’occasione per riflettere sull’evoluzione di un’organizzazione nata da una visione pionieristica e che oggi si distingue come Ente del Terzo Settore, proseguendo a giocare un ruolo centrale nella promozione della cultura del vino in Italia.

Associazione Italiana Sommelier AIS
courtesy: Uff stampa Associazione Italiana Sommelier ©

I festeggiamenti per questo anniversario non si esauriranno in un unico evento, ma si estenderanno lungo tutto il secondo semestre, coinvolgendo le singole associazioni regionali in un programma diffuso su tutto il territorio nazionale. Una scelta che rimarca la solidità di AIS in un momento non facilissimo per il settore e ne rimarca soprattutto la vena evolutiva nel perseguimento degli obiettivi con i suoi oltre 45.000 soci, tra professionisti e appassionati.

“Il 7 luglio di sessant’anni fa, il nostro fondatore Jean Valenti ebbe una visione di libertà, creando un’associazione indipendente il cui unico scopo fosse la cultura,” dichiara Sandro Camilli, Presidente Nazionale AIS. “Oggi quella visione è la nostra identità, rafforzata dallo status di Ente del Terzo Settore. Celebreremo questo traguardo per un intero anno, affidando i festeggiamenti proprio alla forza delle nostre sedi regionali, che sono il cuore pulsante della nostra grande comunità”.

Associazione Italiana Sommelier AIS fondazione
courtesy: Uff stampa Associazione Italiana Sommelier

È sicuramente una storia di successo: da quel 7 luglio 1965, i 500 soci del 1970, il Decreto del Presidente della Repubblica che la riconobbe nel 1973, arrivando poi fino al terzo millennio, l’associazione è cresciuta in modo esponenziale creando una rete di delegazioni territoriali che oggi rappresentano un punto di riferimento in ogni provincia. Una diffusione capillare che ha democratizzato la cultura del vino, costruendo la più grande community del settore in Italia.

Dall’intuizione del fondatore Jean Valenti (tessera n.1) alle sfide del post-covid e l’attività nel sociale: AIS pare voler consolidare la sua autorevolezza rimarcando i valori dell’indipendenza e dell’impegno culturale a testimonianza di un’eredità che sa vivere e rinnovarsi quotidianamente sul territorio.

Associazione Italiana Sommelier Paolo Bini
credits: PB ©

La svolta ETS

La recentissima trasformazione in Ente del Terzo Settore costituisce un vero e proprio vincolo legislativo che impegna AIS a operare per finalità di utilità sociale e con la massima trasparenza. Stanno così incrementandosi quei progetti definiti di “alto valore” che danno maggior lustro all’attività statuaria e formativa. Ne sono esempi:

  • La Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio
    realizzata in collaborazione con tre Ministeri (MIC, MASAF e MIM), il cui cuore sono le borse di studio interamente finanziate da AIS e destinate agli studenti delle scuole superiori.
  • Il progetto “Sommelier Astemio”
    offre un’opportunità professionale a ragazzi con bisogni speciali
  • Le borse di studio di “Essenze di Vite
    sostengono il talento femminile nel settore
Associazione Italiana Sommelier AIS
courtesy: Uff stampa Associazione Italiana Sommelier

I festeggiamenti inizieranno simbolicamente da Milano, la città sede associativa. AnnIverSary60 in Lombardia, dal 7 all’11 luglio 2025, saranno cinque giorni di eventi per festeggiare i 60 anni dell’Associazione Italiana Sommelier: un banco di assaggio, le finali del concorso di Miglior Sommelier di Lombardia e cinque masterclass con Armando Castagno, Luigi Moio, Nicola Bonera, Luisito Perazzo, Artur Vaso, Riccardo Cotarella e Guido Invernizzi.

AnnIverSary60 in Lombardia – Hotel The Westin Palace Milano
lunedì 7 luglio
  • ore 14.30
    le finali del Concorso di Miglior Sommelier di Lombardia
  • ore 15.30
    banco di assaggio con i vini di oltre 150 aziende provenienti da tutta Italia.
  • ore 20.30
    masterclass: “Barbaresco. Architetture volanti” condotta da Armando Castagno.
Martedì 8 luglio
  • ore 20.30
    masterclass: “Quintodecimo, il vino secondo Luigi Moio” condotta da Luigi Moio
Mercoledì 9 luglio
  • ore 20.30
    masterclass: “Calici epici” condotta da Nicola Bonera, Luisito Perazzo e Artur Vaso
Giovedì 10 luglio
  • ore 20.30
    masterclass: “Riccardo Cotarella, una degustazione d’autore” condotta da Riccardo Cotarella, coadiuvato da Davide Garofalo
Venerdì 11 luglio
  • ore 20.30
    masterclass: “Profondo Champagne” condotta da Guido Invernizzi

Info: AIS Lombardia

Spirito Italiano ais,60
courtesy: Uff stampa AIS Lombardia

Sono più di una le firme di Spirito Italiano legate ad AIS e impegnate anche nella didattica. Normale da queste pagine augurare “buon sessantesimo!” e il meglio per il futuro al presidente Sandro Camilli e a tutta Associazione Italiana Sommelier.

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fonte: Uff stampa Associazione Italiana Sommelier, AIS Lombardia
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