il 74° dell’accademia della vite


L’Accademia della Vite e del Vino apre a Firenze il suo 74° anno con nuovi progetti per la ricerca e la divulgazione


Quasi 75 anni di storia per un ente che prova a rilanciarsi con autorevolezza in un mondo che oggi può offrigli un ruolo ancor più di rilievo.


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L’Accademia della Vite e del Vino rappresenta il più importante sodalizio italiano dedicato alla vitivinicoltura e inaugurerà il suo 74° Anno Accademico domani, 13 giugno, a Firenze presso l’Auditorium Sant’Apollonia.


Fondata nel 1949 a Siena con lo scopo di promuovere studi, ricerche e discussioni sui maggiori problemi concernenti la vite ed il vino, l’Accademia ha oggi sede legale in Firenze, sede operativa e amministrativa a Conegliano e una sede rappresentativa in Vicenza.


Spirito Italiano accademia vite vino anno
foto:Tom

L’Accademia è collegata al Ministero dei Beni Culturali e al MASAF. L’attività si svolge in “tornate” a carattere itinerante con eventi organizzati assieme a visite conoscitive di specifiche realtà produttive.

AIVV assegna il Premio “Arturo Marescalchi” per celebrare la memoria del suo primo presidente onorario, oltre al Premio internazionale di viticoltura “Giovanni Dalmasso” in memoria del suo presidente fondatore e il Premio “Pier Giovanni Garoglio”, in ricordo dell’illustre studioso che è stato per diversi anni suo presidente.


Spirito Italiano accademia vite vino anno
foto: Gerald Thurner


Con l’insediamento del nuovo Consiglio per il quadriennio 2023-26, anche la Regione Toscana – l’istituzione [ndr] – ha voluto così dare un forte segnale tendendo la mano per riportare l’Accademia nel suo centro originale.


Il neo-eletto Presidente dell’Accademia, Rosario Di Lorenzo – ordinario di Viticoltura nell’Università di Palermo e successore di Antonio Calò, adesso presidente onorario – guarda al futuro: «Apriamo questo Anno Accademico con un nuovo corso, un nuovo gruppo di lavoro che vede varie figure impegnate nel consiglio direttivo, ma anche con nuovi obiettivi in uno scenario, quale quello vitivinicolo, che sta cambiando.


Spirito Italiano accademia vite vino anno
courtesy Uff stampa AIVV

Metteremo in questo senso tutti i nostri accademici al servizio dello sviluppo delle tecniche, ma anche della riflessione e della divulgazione sulle nuove tematiche e problematiche che incidono nel comparto e nella filiera».


L’Accademia è costituita da circa 570 accademici tra studiosi, imprenditori, divulgatori del settore e, nella sua struttura direttiva, sono presenti oltre al Presidente Di Lorenzo anche i due vicepresidenti Vincenzo Gerbi e Angelo Costacurta e consiglieri: Emilio Celotti, Donatella Cinelli Colombini, Davide Gaeta, Cesare Intrieri, Giusi Mainardi, Vittorino Novello, Danilo Riponti, Oriana Silvestroni, Paolo Storchi, Alessandro Torcoli e Carlo Viviani.


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courtesy Uff stampa AIVV

Il programma della mattinata del 13 giugno, dopo i saluti del presidente, prevede la consegna dei diplomi accademici e la prolusione del prof. Luigi Moio, Presidente OIV, dal titolo “Il futuro del vino nell’era della sostenibilità”. Chiusura alle 12.00 con l’assemblea del Corpo Accademico.




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fonte: Uff stampa UIVV
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