sommelier astemio: ais per il sociale


AIS4Aid è il nuovo format per la solidarietà e sostenibilità di Associazione Italiana Sommelier. “Sommelier astemio” mira all’inclusione dei ragazzi con disabilità.


Sono intervenuti esperti, studiosi e figure di riferimento AIS per il lancio di un progetto ad ampio respiro sociale e culturale che potrebbe davvero diventare un’importante attività di riferimento.


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Quella del “Sommelier astemio“, è una iniziativa che Associazione Italiana Sommelier ha presentato ieri a Bari nell’ambito della Prima edizione della Giornata Nazionale AIS della Sostenibilità e della Solidarietà come lavoro di AIS4Aid, l’apposita cornice che riunirà tutte le iniziative sostenibili di AIS sul territorio.


Sarà organizzato un corso per insegnare ai ragazzi con disabilità a diventare sommelier: conoscere i vini grazie a sensi diversi dal gusto, come l’olfatto e la vista. L’universo del vino diventerà così uno strumento di inclusione sociale per giovani con Bisogni Educativi Speciali (BES), che potranno così acquisire una vera e propria professionalità.



Il progetto didattico di AIS si adatterà, così, alle condizioni psicofisiche dei ragazzi che non possono assumere sostanze alcoliche: attraverso un apposito libro e delle lezioni, gli studenti affronteranno i temi fondamentali della didattica AIS (viticoltura, enologia, caratteristiche visive e olfattive dei vini, tecniche di servizio, criteri di abbinamento al cibo) sviluppati attraverso un linguaggio semplice e chiaro, con illustrazioni, fumetti e didascalie idonee a essere comprese e ricordate.

Per Cristiano Cini, referente didattica AIS: «Il modello formativo del Sommelier Astemio può diventare un modello utile per tutte le persone con abilità speciali nel nostro mondo. Abbiamo bisogno di crescere nella consapevolezza di quello che possiamo riuscire a fare nella società».


Il progetto “Sommelier Astemio” è nato a cura di AIS Bari e a breve sarà implementato con una masseria didattica, una sala formazione e un’enoteca con cucina che prevede la ristrutturazione di un edificio a Bari, grazie anche all’impegno del Comune.

La Masseria Didattica, nel particolare, sarà un contenitore di ristoranti, sale formazione, wine bar, piccolo uliveto e piccolo vigneto.  Da qui, grazie al sostegno del Comune di Bari, il sogno di creare una “Scuola del Sommelier Astemio” diventerà un “Contenitore di dignità” per questi ragazzi che potranno trovare una strada in un percorso di inclusione sociale.


courtesy: Uff stampa AIS

Come spiritoitaliano.net troviamo questa iniziativa altamente lungimirante, meritoria di ampio spazio comunicativo non solo perché crea opportunità di inserimento a giovani con difficoltà ma anche perché (valorizzando e rivalutando persone, lavoro e prodotti) fa emergere il ruolo moderno che un’associazione di settore dovrebbe naturalmente sentire proprio in questa epoca di repentino mutamento sociale ed economico.

AIS, in questo caso, si innalza con autorevolezza oltre al consueto livello formativo che, a torto o a ragione (non entriamo volutamente in questo campo), la pone comunque solitamente sullo stesso piano di altri players in campo sommellerie.

E comprendiamo il naturale appoggio delle istituzioni, sia del sindaco di Bari e presidente ANCI Antonio Decaro: «Questo con AIS è un progetto speciale, metteremo a disposizione dell’Associazione una struttura per fare un’attività insieme ai ragazzi speciali così che possano imparare un’attività professionale» che dell’assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia Donato Pentassuglia: «AIS sta facendo un grande lavoro anche sul fronte delle persone con disabilità. Cultura e consapevolezza sono i temi che possono portare avanti la nostra società».


Il Vicepresidente AIS Puglia e Delegato AIS Bari Raffaele Massa ha ricordato di come l’idea sia nata nel 2017 a Rutigliano: «in un ristorante nato per dare dignità al lavoro di un gruppo di 15 ragazzi con disabilità e bisogni educativi speciali. Con il mio gruppo di lavoro abbiamo creato una modalità di formazione, un metodo, basato sul metodo AIS di comunicazione e servizio del vino, tagliato sulle esigenze dei nostri ragazzi speciali. L’idea è poi diventata un libro di testo, che ci ha permesso di mettere in campo un metodo, una formazione omogenea, a vantaggio della sua possibile applicazione su tutto il territorio nazionale».


courtesy: Uff stampa AIS

Il presidente nazionale AIS Sandro Camilli ha rimarcato con entusiasmo la linea che l’Associazione manterrà nel prossimo futuro: «Il tema del sociale è molto importante: noi, come AIS, daremo ampio respiro e sviluppo a tutti i temi legati a questa priorità. Per noi questo è un dovere più che una scelta. Dalla Puglia, che è stata un po’ precorritrice delle iniziative del sociale di AIS, alle Marche, all’Emilia: ci sono tante bellissime iniziative che meritano il nostro sostegno».

Da AIS Marche è infatti partito il progetto “Diversamente Sommelier”, AIS Emilia è pronta con il suo progetto formativo per non vedenti e il Veneto è già attivo con il suo “Alba Vitae” illustrato ieri dal vicepresidente AIS Marco Aldegheri.



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fonte: Associazione Italiana Sommelier
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