
prowein 23: same but different again
Il lato-b di Prowein 2023 è modernità e trend di nicchia. Confermato il trendshow “same but different” e ufficializzata l’adesione di Wine in Moderation
Iniziata quasi 30 anni fa con 321 espositori e circa 1.500 visitatori, ProWein è probabilmente oggi diventata la fiera leader per il settore wine&spirits internazionale.
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Che sia per la qualità dei servizi, la posizione geografica, la capacità comunicativa o ancora la logistica, ci sono pochi dubbi sul fatto che Dusseldorf sia diventata la prima scelta per i molti che, da fuori continente, cercano un contatto europeo per il commercio wine&spirits.

Oggi, con oltre 6.000 espositori, la fiera tedesca gonfia il petto – sposta date e mette gli altri in crisi come accaduto all’incazzatissima Londra nel 2022 – ma non rimane a sedere sugli allori e propone notevoli alternative all’interno e fuori il classico “pianeta-vino” come lo intendiamo noi (e come lo facciamo molto bene anche noi).
Paragonarci a Prowein sarebbe una sconfitta in partenza e non avrebbe senso: l’Italia ha una mission diversa, siamo il primo Paese produttore di vino e diventa logico pensare con autoreferenzialità quando si progettano le nostre manifestazioni e, oltretutto, “sfondare” il mercato italiano è difficilissimo per chiunque (Champagne a parte).

Ci piace però e stimiamo moltissimo la capacità di inclusione dei tedeschi e questa attenzione a tutto e tutti.
Confermato anche per quest’anno in Prowein dal 19 al 21 marzo 2023, il trendshow “same but different” (sbd) sarà uno spazio di massima ispirazione per chi cerca le tendenze sulla scena gastronomica e dei bar.
Same but Different, again…
Saranno 120 gli espositori provenienti da 26 paesi che presenteranno nel padiglione 7.0 la loro gamma di bevande alcoliche artigianali, birre artigianali e sidri.
Condivideranno i valori della produzione accurata, sostenibile e creativa delle materie prime con grande artigianalità, spesso il principio di regionalità, la forte passione per il prodotto e le nuove tendenze.

Occhi puntati quest’anno soprattutto su alcune realtà come quelle danesi. La Danimarca e il suo essere “hygge” saranno interpretati con sperimentazioni – non trasalite, prendetene il lato buono… – a cura del noto sommelier Jacob Kochemba che coniugherà il tè della Copenhagen Sparkling Tea Company con alcol per creare nuovi prodotti alcolici.
Altre idee arriveranno dall’antica tradizione dell’idromele (da Dansk Mjød) e dal whisky territoriale (da Stauning, la nota distilleria in vetro) che produce distillato da cereali regionali e caldaie a fuoco diretto.

Tutto ciò sarà coordinato dal bar centrale di Dansk Industri – mica scherzi… – dove sarà (ovviamente) possibile bere ma anche conoscere meglio attraverso un cospicuo programma di masterclass organizzate per divulgare e valorizzare il proprio prodotto.
Oltre al mondo delle birre artigianali, un’attenzione particolare sarà riservata al sidro di mele con produttori che arriveranno da Francia, Lettonia, India e Germania (sidro d’Assia IGP).

Ci saranno poi le proposte più “esotiche” come quelle che arriveranno da Israele (Milk & Honey Distillery che utilizza botti stoccate sotto il Mar Morto a una profondità di 430 metri), oppure le vodka aromatizzate dalla Finlandia (da Shaman Spirits) e quelle salate dalle Baleari (da Hailing), o ancora il gin tedesco (da Sauerland Distillers) “mushrooms special edition” – e con questa diremmo che è bene fermarsi… –
Questo l’elenco espositori con il programma di same but different
Wine in Moderation
Un altro fiore all’occhiello di Prowein 2023 è la conferma della partecipazione di Wine in Moderation.
Wine in Moderation è un programma di responsabilità sociale lanciato circa 15 anni fa dal settore vinicolo europeo per contrastare l’abuso di bevande alcoliche e promuovere un messaggio condiviso educando e sensibilizzando a un consumo moderato e consapevole.
Il sodalizio ha sede a Bruxelles ed è coordinato a livello nazionale da diverse associazioni che rappresentano il settore (in Germania è la Deutsche Weinakademie, in Italia sono Federvini e Unione Italiana Vini).

Il programma di Wine in Moderation si basa sull’educazione e sull’autoregolamentazione ed è proprio per questo che, durante Prowein, WiM ospiterà una serie di attività interattive, tra cui giochi, che informeranno su linee guida e modelli di bere responsabili. Allo stand sarà disponibile anche l’acqua per smaltire un po’ di fatica da assaggio.
Le parole di Sandro Sartor, presidente di WiM, chiariscono il concetto: «Incoraggiare un consumo di vino responsabile e moderato è essenziale per la sostenibilità del nostro settore, e fiere come ProWein offrono una grande opportunità per noi di condividere il nostro messaggio e le linee guida con i professionisti».

Avere in fiera uno spazio dedicato a Wine in Moderation è un vanto anche per Prowein e in un comunicato stampa lo ha sottolineato Michael Degen, direttore esecutivo di Messe Düsseldorf: «Per il settore vino e alcolici, ProWein è vitale per riunirsi, condividere le best practices e fare affari. Siamo orgogliosi di dare il benvenuto a Wine in Moderation all’edizione 2023 e vorremmo anche in futuro collaborare lavorando insieme per promuovere un consumo responsabile durante la fiera e oltre».

Dal 19 al 21 marzo 2023, saremo i più rappresentati: ci saranno oltre 1450 espositori che arriveranno dall’Italia (pensate che dalla Francia sono al momento 928 e dalla Germania 708). Buon Prowein a tutti!
fonte: Prowein
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