nutriscore: ci risiamo…


L’EuPHA pretende che si concluda l’iter europeo per l’etichettatura degli alimenti e lo si faccia con il Nutri-score. Ci siamo persi qualcosa?


L’abbiamo detto da sempre che sarà una lunga battaglia sulla quale non ci sentiamo di scommettere sul vincitore.


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Torna nel vivo la polemica attorno all’etichettatura degli alimenti e accade dopo l’importante presa di posizione di EuPHA (European Public Health Association).


L’Associazione europea per la sanità pubblica, fondata nel 1992, è un’organizzazione scientifica multidisciplinare che oggi è composta da 82 membri provenienti da 47 Paesi.


L’EuPHA ha espresso ufficialmente grande perplessità per il ritardo con cui si sta attuando la politica di etichettatura degli alimenti, un processo definito nel 2020 e che avrebbe dovuto vedere il suo epilogo a fine 2022.



Abbiamo trattato più volte la questione del “Nutri-score” (etichetta a semaforo, più immediato) contro il “Nutrinform” (più completo e informativo, proposto anche dall’Italia) e del rischio che, in caso di attuazione del primo, potrebbero subire le bevande alcoliche (per cui qualcuno aveva addirittura proposto l’aggiunta di un’apposita lettera “F” discriminatoria).



Levate di scudi da parte della politica italiana dopo il documento ufficiale di EuPHA che, sintetizzando e traducendo, riporta questo: «Nel maggio 2020, la Commissione europea ha pubblicato la sua Farm to Fork Strategy, in cui si è impegnata a proporre un’etichettatura nutrizionale frontale armonizzata obbligatoria (FoPNL) per consentire ai consumatori di fare scelte alimentari informate, sane e sostenibili entro il quarto trimestre del 2022.



L’EUPHA ritiene che il termine inizialmente annunciato dalla Commissione sia ormai scaduto e non sembra esservi alcuna indicazione formale di quando la sua proposta sarà pubblicata. Dei quattro schemi FoPNL considerati nella valutazione d’impatto iniziale, Nutri-Score è l’unico che soddisfa i criteri per il successo di un efficace schema FoPNL, in quanto è semplice, classificato e codificato con colori. La sua efficacia in termini di capacità di attirare l’attenzione dei consumatori, di essere percepita favorevolmente, di essere ben compresa e di avere un impatto sulla qualità nutrizionale degli acquisti è ormai consolidata.

Dato il peso delle malattie croniche, è urgente un’azione preventiva. L’EUPHA chiede pertanto alla Commissione di procedere con le revisioni che si è impegnata a introdurre proponendo una legislazione urgente che imponga l’etichettatura obbligatoria dei prodotti alimentari con Nutri-Score in tutta l’UE».


foto: Andrea Piacquadio

Non pare ci siano tanti dubbi… adesso si tratta solo di capire se la politica italiana abbia “bluffato” raccontandoci di concrete possibilità per l’attuazione del “nutrinform battery” a livello europeo. Oppure ci siamo persi qualcosa per strada…


L’antitrust mise qualche mese fa un freno alla commercializzazione nazionale di prodotti con nutri-score, adesso sembra tutto più difficile.

Vi terremo aggiornati, come sempre.




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fonte: EUPHA

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