
MTV: Tranquillamente enoturismo
Presentato pochi giorni fa il protocollo internazionale “Tranquillamente Enoturismo“, un progetto nato dall’idea di Movimento Turismo del Vino e dell’esperta di turismo enogastronomico, enoturismo e cultura Roberta Garibaldi.
Un insieme di linee guida per un enoturismo “Covid-Free” mostrato e spiegato nei dettagli in conferenza stampa digitale con il Sottosegretario di Stato al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo On. Lorenza Bonaccorsi, Sebastiano De Corato consigliere Unione Italiana Vini e vice presidente MTV Italia e Catherine Lepamentier Douyot, Managing Director di Great Wine Capitals Global Network.
Il protocollo, rivolto alle cantine che promuovono l’enoturismo, è un manifesto di azione stilato da un gruppo di esperti internazionali di enogastronomia che lavorano per enti istituzionali, università e centri di ricerca, consorzi e associazioni di cantine per individuare soluzioni concrete alla nuova realtà dell’enoturismo applicabili a qualsiasi cantina o destinazione enoturistica.

Sono tre i principali obiettivi da conseguire per rilanciare l’enoturismo:
- la valorizzazione del turismo del vino come asset rilevante e trasversale per le economie del territorio in cui operano le aziende vitivinicole;
- la comunicazione attraverso messaggi chiari che siano in grado di rispondere alle nuove aspettative dei turisti del vino;
- un elaborato piano di proposte e linee guida per le realtà collegate al gruppo di lavoro che muovono più di 30 milioni di visitatori da tutto il mondo.
Le analisi della prof.ssa Garibaldi si basano su dati rilevati ad ampio raggio:
- Una indagine condotta da Confturismo, Confcommercio e SWG indica che dopo mesi di lockdown la priorità in vacanza sarà stare nella natura – all’aperto, attività indicata dal 40% degli italiani.
- Dallo studio di Matador Network emergono outdoor, cultura ed enogastronomia tra le attrazioni turistiche più desiderate.
- La considerazione del Rapporto sul turismo enogastronomico italiano per cui: gli italiani amano vivere esperienze enogastronomiche in Italia (il 92% dei loro viaggi enogastronomici sono stati nel nostro Paese), e il 64% dei viaggiatori vorrebbe conoscere maggiormente l’enogastronomia del territorio in cui vive».
Nicola D’Auria, presidente di Movimento Turismo del Vino ha dichiarato: «Crediamo che il turismo in cantina sarà la forma più sicura e responsabile di turismo, grazie agli ampi spazi – al chiuso e all’aria aperta – di cui dispongono le aziende vinicole: come Presidente del MTV Italia sento la responsabilità di operare per il rilancio del fascino dell’Italia partendo dalle basi del patrimonio e della reputazione e promuovendo i nostri territori, con prodotti nuovi, audaci e innovativi che possono tradurre l’orgoglio italiano in esperienze tangibili per i visitatori.»
Proseguendo: «La nostra Associazione intende favorire la collaborazione tra i settori vinicoli, alimentari e turistici, promuovendo le bellezze dell’Italia presso i principali mercati-target, sia nazionali sia internazionali e sostenendo lo sviluppo di un prodotto di turismo sostenibile. Insieme possiamo assicurarci che l’Italia prenda il suo legittimo ruolo/posto come una delle più grandi destinazioni enogastronomiche del mondo.»
Il Protocollo Internazionale “Tranquillamente Enoturismo” si pone l’obiettivo di fare da guida alle cantine e agli attori dell’enoturismo per l’adeguamento delle strutture e dei servizi di accoglienza dando la priorità alla cura e alla salvaguardia della vita delle persone. Il Protocollo dovrà essere armonizzato con norme e regolamenti elaborati a livello regionale e territoriale da ogni singola cantina e andrà a dettagliare una serie di indicazioni relative ai seguenti ambiti:
- Le prenotazioni
- L’accoglienza dei clienti, con disposizioni precise sulle modalità del loro ingresso
- La gestione delle degustazioni, con raccomandazioni per la tutela dei visitatori e per chi eroga il servizio
- L’organizzazione della visita guidata in cantina
- La gestione del wine shop
- L’uso degli spazi della cantina, sia al chiuso che all’aperto
- La gestione dei collaboratori
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foto credits: Maksrossi

