
marco valeriani è il birraio dell’anno
Marco Valeriani, birrificio Alder, vince il premio “Birraio dell’anno 2022”. Mirko Giorgi è il “Birraio emergente”. La graduatoria completa
Grandissima esperienza, studio continuo e tanto estro che porta novità e successo al suo birrificio Alder di Seregno (MB): Marco Valeriani è il Birraio dell’Anno 2022.
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Giunto alla sua XIV edizione, il concorso è organizzato da Fermento birra con il dichiarato intento di premiarela bravura tecnica del birraio, la sua filosofia, la costanza qualitativa dei prodotti in un intero anno.

Riconoscimento quindi non alla bontà di un prodotto in un preciso momento, o alla cosiddetta “birra da concorso” ma bensì alla capacità di un mastro, professionista che mette in campo la sua competenza e la sua passione per creare bevande artigianali secondo il suo stile.

Marco Valeriani è riuscito nell’impresa record di aggiudicarsi per la terza volta questo premio ambitissimo (leggi il palmares) dopo il secondo posto dello scorso anno e lo ha fatto per la prima volta “con la maglia” di Alder – in passato vinse con Hammer – precedendo Giovanni Faenza del birrificio Ritual Lab di Formello (RM) ed Enrico Ciani del birrificio Birra dell’Eremo di Assisi (PG).
Nel 2019 Valeriani fondò la Alder Beer Co. facendosi notare da subito per la produzione di due stili appartenenti a due mondi geograficamente lontani: Stati Uniti e Germania. Una scelta riflessa anche dal nome che ha una pronuncia teutonica ma ha significato in inglese: ontano, un albero molto diffuso in Brianza.

Per Fermento Birra, lo stile di Marco: «risente indubbiamente del suo passato come tecnologo alimentare con esperienze nell’industria alimentare, nel controllo della qualità. Una forma mentis che lo porta a creare birre prima di tutto prive di difetti, dai profili sensoriali ben definiti, pulitissime, a volte filologiche nel tentativo di aderenza ad uno stile. Un approccio che presuppone studio, tecnica maniacale, ricerca, che dà vita a birre spesso perfette, chirurgiche nella loro esecuzione».
Sono tutti aspetti che hanno sicuramente impressionato i 100 giudici selezionati da tra esperti, giornalisti, publican e addetti ai lavori che, pochi giorni fa, lo hanno eletto Birraio dell’anno 2022 al TuscanyHall di Firenze.

La giuria ha sicuramente apprezzato il profilo estremamente equilibrato delle birre Alder che: «…mantengono sempre un profilo equilibrato, dove tutti gli ingredienti si fanno sentire in un concerto senza stonature, dove il direttore d’orchestra detti i tempi e lo spartito è perfettamente eseguito».
Apprezzatissima la produzione del birrificio anche per la costante ricerca di novità con tante referenze la cui presenza varia anche a seconda del periodo.

Tra i rami più produttivi e apprezzati di Alder sul mercato c’è quello di matrice tedesca con la “Hering (German Pils con luppolo Tettnang usato anche in dry hopping), la keller “Lewis” (prima birra firmata Alder dedicata al padere Luigi Valeriani), la bock “Zander” e la schwarz “Imbiss”, scura a bassa
fermentazione.
C’è poi il filone IPA, presente nelle sue tante declinazioni, come l’apprezzatissima e profumata “Rockfield” (tra le migliori italiane american IPA style), la “Green Lobster” (american IPA con avena e frumento) e la “Death on 2 legs” (imperial IPA più “muscolare” prodotta con tecniche tipiche del New England)
Il lato “scuro” del marchio brianzolo presenta birre come la “Deltacolt” milk stout, la breakfast stout “BAR” (prodotta con l’aggiunta in infusione di specialty coffee, fave di cacao Ecuador Nacional acriollado e baccelli di vaniglia bourbon) e la “Bollner” (double chocolate milk stout con aggiunta di fave di cacao e vaniglia)

Quella di Firenze è stata un’assoluta festa, per chi ha vissuto la cerimonia finale in diretta sul canale facebook ma soprattutto per chi si è goduto tutto l’evento al Tuscany Hall in un’atmosfera di grande divertimento.

premio “Birraio dell’anno 2022” – Fermento Birra
# | birraio | birrificio | sede |
---|---|---|---|
1 | Marco Valeriani | Alder | Seregno (MB) |
2 | Giovanni Faenza | Ritual Lab | Formello (RM) |
3 | Enrico Ciani | Birra Dell’Eremo | Assisi (PG) |
4 | Matteo Pomposini e Cecilia Scisciani | Mc77 | Serrapetrona (MC) |
5 | Samuele Cesaroni | Brasseria Della Fonte | Pienza (SI) |
6 | Luigi Recchiuti | Opperbacco | Notaresco (TE) |
7 | Josif Vezzoli | Birra Elvo | Graglia (BI) |
8 | Conor Gallagher Deeks | Hilltop | Bassano Romano (VT) |
9 | Marco Sabatti | Porta Bruciata | Rodengo Saiano (BS) |
10 | Marco Raffaeli | Mukkeller | Porto Sant’Elpidio (FM) |
11 | Emanuele Longo | Lariano | Sirone (LC) |
12 | Luca Tassinati | Liquida | Ostellato (FE) |
13 | Vincenzo Follino | Bonavena Brewing | Faicchio (BN) |
14 | Pietro di Pilato | Brewfist | Codogno (LO) |
15 | Agostino Arioli | Italiano | Limido Comasco (CO) |
16 | Luca Dalla Torre | Bondai | Sutrio (UD) |
17 | Lorenzo Guarino | Rurale | Desio (MB) |
18 | Mauro Salaorni | Birra Mastino | San Martino Buon Albergo (VR) |
19 | Luca Maestrini e Luana Meola | Birra Perugia | Perugia |
20 | Gino Perissutti | Foglie D’Erba | Forni di Sopra (UD) |

Di grande valore anche il premio rivolto invece ai giovani emergenti assegnato al venticinquenne Mirko Giorgi del birrificio Shire Brewing di Pomezia (RM).
Giorgi è un estimatore di birre tradizionali, fuori dal tempo, ma fortunatamente ancora ricercate e apprezzate. La sua bella favola brassicola di Shire Brewing è stata concepita assieme all’amico Gianluigi Paolone, anche lui residente a Porciano, un piccolo borgo montano di circa 250 abitanti nel comune di Ferentino (FR).

Tutto è iniziato nel 2017 con l’acquisto di un piccolo impianto casalingo a tre tini. Oltre allo studio, nel 2019 Mirko svolse un tirocinio di 4 mesi presso la Kwantlen Polytechnic University di Vancouver (Canada) frequentando un corso intensivo di Brewing and Brewery Operations.
Shire nacque al suo ritorno in Italia; un marchio ispirato dal piccolo villaggio immerso nel verde in cui vivevano gli hobbit in “Il signore degli anelli”. Con Paolone sono stati “adottati” da Flavio Rossi (Partenocraft) ed Erasmo Paone, proprietario del birrificio Oxiana di Pomezia, che fin da subito ha aperto le porte della sua azienda, entrando nella proprietà del marchio. Di fatto: un birrificio nel birrificio.

Giorgi ha vinto davanti a Francesca Pertici del birrificio Doctor B di Livorno, e Enrico Girelli del birrificio Radiocraft Brewery di Albano Laziale (RM).

premio “Birraio emergente 2022” – Fermento Birra
# | birraio | birrificio | sede |
---|---|---|---|
1 | Mirko Giorgi | Shire | Pomezia (RM) |
2 | Francesca Pertici | Doctor B | Livorno |
3 | Enrico Girelli | Radiocraft Brewery | Albano Laziale (RM) |
4 | Claudio Turcato | Vertiga | Rossano Veneto (VI) |
5 | Christian Barchetta | Styles | Monte Urano (FM |

Valore quindi all’esperienza ma anche a chi sta lanciandosi con ottimi risultati nel mondo della birra artigianale e al tempo stesso indica le tendenze sul gusto.
fonte: Fermento Birra
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