intesa mediterranea per il buonsenso


Il ministro Lollobrigida annuncia l’avvio di dialoghi con Francia e Spagna per la verità: “qualsiasi etichettatura che preveda uno stigma sugli effetti del vino per la salute umana è inaccettabile”


Da mesi – anni? – stiamo seguendo come pochi altri le battaglie legate all’alcol e salute, fra Nutrinform e Nutriscore, con l’Europa che prova a tirare le fila deviando su strade diverse e creando malumori, aspettative e scontri.


[si legge (più o meno) in: 3 minuti]


Fra documenti di commissioni, medici e immunologi dal “grilletto facile”, il mondo wine & spirits è sotto tiro, attaccato da più fronti come abbiamo visto anche in avvio 2023.


Noi siamo sempre stati dalla stessa parte e non serve ricordarlo: non ci interessa sapere se il nostro cervello è più piccolo della media, se non ci sono più le mezze stagioni e se gli angeli esistano e abbiano un sesso… noi informiamo con serietà ascoltando tutti ma prendendo una educata e rispettosa posizione.


foto: Gerd Altmann

Facciamo i nostri complimenti alla perentorietà del ministro MASAF Lollobrigida, ieri quasi incattivito nel question time al Senato riguardo la futura etichettatura dei prodotti vinicoli prevista dalla UE.


«qualsiasi etichettatura che preveda uno stigma sugli effetti del vino per la salute umana è inaccettabile.

Abbiamo l’impressione che chi lo propone nasconda, dietro l’alto richiamo alla tutela della salute umana, un più pratico intento a impedire ai prodotti di eccellenza italiani, qual è il vino, di affermarsi sul proprio mercato».



Lollobrigida (potete vedere sopra), come diceva la Gialappa’s: “la tocca piano” e annuncia l’avvio di un dialogo per un patto con Francia e Spagna, una “intesa mediterranea” per proteggere il prodotto e il concetto di “consumo responsabile“, un valore che, alla luce di quanto recentemente accaduto, in Irlanda pare non essere contemplato.


«E’ nostra intenzione ristabilire la verità: la misura irlandese non è giustificata da alcuna evidenza scientifica ed è vero, invece, che i rischi per la salute dei consumatori, termine pessimo, delle persone, dipendono dalle modalità di consumo, dal regime alimentare e dallo stile di vita».



Prosegue il ministro: «Informo inoltre che abbiamo parlato ed aperto un canale diplomatico con gli omologhi di Francia e Spagna, danneggiati anche loro da questo tipo di indicazione, per proporre azioni condivise allo scopo di ribadire la la necessità di lavorare sulla distinzione tra consumo responsabile ed abuso di alcool, che va ovviamente contrastato».


Anche da Spagna e Francia – ma non era quella del Nutriscore? – arrivano conferme e aperture al dialogo per una difesa comune contro l’insensato.


original photo: Michit

Lollobrigida pare ultimativo e a Palazzo Madama chiude da vero paladino promettendo: «Non accetteremo mai sistemi di etichettature degli alimenti che, come il Nutriscore, producono effetti discriminatori verso le eccellenze alimentari, e noi siamo tra i produttori di eccellenze alimentari».

Stay tuned…





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fonte: Federvini
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