
etna days experience 2023
Da oggi tre giorni per i media e professionisti internazionali. Etna days è una full immersion dentro “l’isola nell’isola”. Seconda edizione
Una denominazione che sta vivendo un momento florido sfruttando l’esclusività del proprio patrimonio naturale. Come spesso si dice, è: “un’isola nell’isola“
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L’Etna DOC approfitta della sua popolarità e del consenso fra gli appassionati per rinnovare il messaggio anche alla stampa e ai professionisti internazionali.
Da oggi, per 3 giorni, l’appuntamento “Etna Days – I Vini del Vulcano” accoglierà numerosi rappresentanti di importanti testate di USA, Regno Unito e Paesi europei e li seguirà con un ricco programma che prevede viaggi tra i vigneti della denominazione etnea, visite in cantina, masterclass e degustazioni.

Il Consorzio di Tutela dei Vini Etna DOC riunisce oggi 442 produttori con una produzione che lo scorso anno ha sfiorato i 6 milioni di bottiglie.
Numeri importanti che, indipendentemente dalle annate, parlano di una qualità riconosciuta e di un mercato motivato anche dalla peculiarità di questo territorio: la composizione vulcanica dei terreni, la presenza di vigne ultracentenarie e pre-fillossera, gli allevamenti ad alberello, le uve autoctone come la Nerello mascalese e la Carricante coltivate su 4 versanti e 133 contrade.

«Dopo gli eccellenti riscontri della prima edizione, quest’anno abbiamo voluto riproporre un appuntamento di importanza strategica per le nostre aziende, sempre più attente nel promuovere e far conoscere i propri vini al di fuori dei confini nazionali». Sono le parole del presidente del Consorzio Tutela Vini Etna DOC Francesco Cambria che, su queste giornate di metà settembre, ha poi aggiunto: «Il paesaggio vitivinicolo etneo ha caratteristiche uniche al mondo, osservarlo da vicino è il modo ideale, forse l’unico, per coglierne davvero le peculiarità. Gli Etna Days sono un format pensato, proprio in questo senso, per lasciare un ricordo indelebile tra giornalisti ed esperti provenienti dai nostri principali mercati d’esportazione».
Il Consorzio sta in effetti lavorando molto nella promozione del proprio lavoro, anche sul concetto di specificità. Presto sarà riconosciutà ufficialmente la nuova mappa con il censimento di 142 contrade sempre all’interno dei 4 versanti (ne abbiamo già scritto più volte ma, per comodità, li riportiamo sotto per ricordarli nelle loro caratteristiche distintive).

I versanti
Versante Nord
È il territorio che ospita il maggior numero di produttori della DOC, grazie alla sua vasta area vitabile o già vitata, alla sua conformazione con pendenze più docili e alla sua spiccata vocazione.
Caratterizzato da un clima relativamente più rigido, mitigato in parte dalla protezione assicurata dalle catene montuose dei Peloritani e dei Nebrodi, è il versante con il limite massimo di altitudine più basso (800 m s.l.m.). È notevole l’escursione termica.
Vi si coltiva prevalentemente il Nerello Mascalese ma nell’ultimo decennio si è molto diffuso anche il Carricante, entrambi allevati sia ad alberello che a spalliera.
Versante Est
È un versante estremamente ripido, degradante verso il mar Ionio. La presenza ravvicinata del mare è l’elemento che identifica quest’area nel panorama della DOC etnea, e che ne condiziona paesaggio e clima, portando abbondante piovosità e ventilazione.
Sono quasi assenti le grandi estensioni e prevalgono quindi piccoli e medi terrazzamenti, con vigneti allevati ad alberello che arrivano a toccare i 900 m di altitudine. È l’unico versante in cui la presenza del Carricante è notevolmente superiore a quella del Nerello Mascalese.
Eleganza, freschezza, sapidità, finezza e longevità sono i tratti fondamentali dei vini prodotti qui.

Versante Sud-Est
Questo versante è caratterizzato dalla presenza di numerosissimi coni eruttivi ormai spenti, che ospitano i vigneti più ad alta quota.
Climaticamente, beneficia sia dell’influenza del mare che di un’eccellente luminosità. Per via della sua conformazione, è molto diffuso il sistema di allevamento ad alberello.
Sia il Nerello Mascalese che il Carricante trovano condizioni ideali, raggiungendo una maturazione ideale con grande regolarità. I vini sono caratterizzati da grande equilibrio e sapidità.
Versante Sud-Ovest
Versante con notevolissima escursione termica, vista la distanza dal mare, specialmente alle quote più alte, che qui possono superare i 1.000 m.
Meno piovoso di altri territori dell’Etna DOC e battuto da venti più caldi, questo territorio gode di grande intensità di luce e di lunghissima esposizione ai raggi solari. Le condizioni pedoclimatiche sono eccellenti per la coltivazione del Nerello Cappuccio e del Carricante.
Il Nerello Mascalese qui dà origine a vini con colori meno scarichi, profumi pungenti e spiccati e un profilo più rustico, con tannini ben presenti.
fonte: Uff stampa Consorzio di Tutela Vini Etna DOC
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