
ecco la special edition di Vinitaly
Domenica 17 inizia Vinitaly Special Edition. Buyers esteri attesi da 35 nazioni. Il Brunello di Montalcino ci arriva con numeri 2021 da record.
Tre giorni di business e di servizio per accelerare la ripresa del settore sui principali mercati obiettivo e per fare il punto sul futuro del vino italiano anche alla luce dei nuovi trend di acquisto e consumo.
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L’avevamo definita una vera verifica quella della Special Edition di Vinitaly, presentata ieri a Venezia in Palazzo Balbialla presenza del governatore Luca Zaia.
Dal 17 al 19 ottobre a Verona sarà il primo reale banco di prova per capire la tenuta del mercato internazionale grazie al contatto fra i produttori italiani e i buyers esteri provenienti da 35 nazioni. Sarà l’ultima tappa e un vero test verso il 54° Vinitaly 2022.

Vinitaly Special Edition punterà fortemente sul business con un’area espositiva che raccoglierà oltre 400 aziende rappresentative della produzione nazionale.
Oltre agli operatori italiani selezionati (GDO, enoteche e Horeca) e i professionisti a partecipazione diretta, la campagna di incoming, fanno sapere da Veronafiere, ha raggiunto ad oggi la presenza alla di 200 buyer provenienti dalle piazze più strategiche: Stati Uniti, Cina, Regno Unito, Canada, Paesi Balcanici, Russia, Polonia, Kazakistan, Nord Europa e poi chiaramente non mancheranno arrivi da Germania, Francia e Svizzera.

Special Edition sarà caratterizzata da un layout smart e uniforme, per rilanciare con forza il vino italiano verso la modernità, così come commentato dal Direttore generale di Veronafiere Giovanni Mantovani: «La congiuntura relativa agli scambi mondiali è tornata positiva, e le nostre ricognizioni ci segnalano un vino tricolore in forte ascesa nelle principali piazze mondiali. Per continuare a vincere la sfida sui mercati, ora è necessario cambiare la marcia in particolare sul posizionamento dei nostri vini. Vinitaly Special Edition vuole rappresentare non solo uno slancio per la ripartenza dopo un pit stop forzato ma anche un momento di svolta. Si tratta di un primo decisivo passo in direzione di una rinnovata 54^ edizione di Vinitaly, già oggi al completo, e che dal 10 al 13 aprile 2022 ospiterà tutto il settore a Verona».

Per il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese: «Il ritorno al fare fiera rappresenta uno strumento fondamentale per l’internazionalizzazione delle Pmi italiane, che dalle manifestazioni business ricavano il 50% delle proprie esportazioni. Vinitaly riparte, lo fa con questa significativa anteprima, lo farà a dicembre in Cina con Wine to Asia e soprattutto nel 2022, quando Veronafiere ribadirà al mondo tutta la forza del vino italiano, che anche grazie alla sua fiera di riferimento ha visto un incremento delle vendite all’estero di circa il 150% negli ultimi vent’anni».
A Vinitaly Special edition ci saranno le aziende più rappresentative che, in alcuni casi, hanno preferito stringere sodalizio attraverso istituzioni o propri consorzi di appartenenza.

E’ ad esempio il caso del Brunello di Montalcino. Esporranno singolarmente Banfi, Marchesi Antinori, Marchesi Frescobaldi, Ridolfi, Molino di Sant’Antimo, Martoccia. Nello spazio riservato al Consorzio del vino Brunello di Montalcino saranno invece ospitate Terralsole, Donatella Cinelli Colombini, Paradiso di Cacuci, Fattoi, Val di Cava, Col d’Orcia e Paradisone.

Montalcino arriva all’appuntamento con il “petto gonfio” e tanta ambizione. I risultati delle recenti vendite sono stati impressionanti: +44% di fascette per le bottiglie da collocare sul mercato confrontando il 2021 con i primi 9 mesi 2020.
Il Consorzio fa sapere che, negli ultimi anni, risultati migliori si ebbero solo nel 2012. Un +48% rispetto all’ultimo triennio, 8 milioni di annata 2016 già immesse sul mercato e 2015 praticamente sold out con 10 milioni di fascette consegnate negli ultimi 20 mesi.
Dando l’appuntamento a Verona, il presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci è raggiante ma guarda avanti: «Si può fare ancora molto sul fronte del posizionamento e del valore. Il nostro vino icona è pronto non solo a consolidare il primato nei mercati storici, a partire dagli Stati Uniti, ma anche ad accelerare su quelli emergenti a partire dall’Asia, dove stiamo riscontrando un fortissimo interesse commerciale. La 30^ edizione di Benvenuto Brunello (Montalcino, 19-29 novembre) sarà l’occasione anche per confrontarci sulle nostre strategie con i media, i master of wine, i sommelier stellati e gli altri operatori del settore».

Il programma di Vinitaly Special Edition
fonte: Ufficio stampa Veronafiere – IspoPress
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