cultura e business a distillo 2023


Tecnica e cultura orientate al business, minor affluenza ma la seconda edizione di Distillo porta comunque a casa l’obiettivo dichiarato


Si è conclusa la 2^ edizione di Distillo Expo confermando, ancora una volta, la formula vincente di una manifestazione completamente dedicata alle attrezzature, materie prime, packaging e servizi per le micro distillerie.


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La presenza di 26 espositori ha confermato l’importanza di un salone interamente dedicato al mondo della distillazione, che è stato arricchito da una serie di seminari e approfondimenti tecnici dedicati a operatori e appassionati.


Sala espositiva – foto: GF ©

Un’edizione che, per conclamata scelta dell’organizzazione, si è orientata più sul business che sul semplice evento per gli appassionati. Nonostante ciò, sono stati raggiunti comunque 550 ingressi nelle due giornate con arrivi anche dall’estero.

Si evinceva dal programma che sarebbero stati molti gli appuntamenti di grande interesse culturale e tecnico sviluppati anche quest’anno. 


Il seminario di Elena Fossati – foto: GF ©

Nella prima giornata, si è parlato di lieviti e del loro nutrimento nelle fermentazioni con Elena Fossati – Responsabile Sviluppo Nuovi Prodotti della canadese Lallemand Biofuels & Distilled Spirits – che ha condotto magistralmente i due interventi coinvolgendo ampiamente il pubblico in sala.


Bruno Pilzer, distillatore e presidente dell’Istituto Trentino Grappa, è intervenuto sulla gestione dell’impianto di distillazione. Altro interessante approfondimento è stato poi offerto da Andrew Fitzgerald della Gospel Distillery, sul rye whiskey e sulla maturazione. Al termine della giornata, infine, è stata presentata la Guida 2023 di Spirito Autoctono.


Bruno Pilzer – foto: GF ©


Nella seconda giornata, si è discusso sulle “Differenze tra distillazione sottovuoto e in corrente di vapore nella distillazione di gin Distilled e London dry“ con Pier Cesare Licini di Chezmoonshine e Mario Verducci di Buchi.


courtesy Uff stampa Distillo

Altri seminari, molto utili per chi vuole far parte del mondo della distillazione, hanno riguardato:

  • la produzione conto terzi
  • l’analisi organolettica dei distillati e gli strumenti per il controllo di qualità
  • finanziamenti, licenze e permessi per distillare.

Il settore espositivo è stato rappresentato dalle aziende costruttrici di impianti di distillazione come le italiane Buchi e Cadalpe, la serba Des-Doo, e la tedesca Müller Brennereianlagen.

Nelle attrezzature, molto interessante è stata la presenza della svizzera Alivion che ha presentato un kit per il controllo immediato dell’etanolo sui distillati e della Rastal che ha presentato, oltre la consueta produzione, la nuova linea di bicchieri dedicata ai distillati.


Lo stand Rastal – foto: GF ©


Immancabile è interessante il settore del packaging, con una ricca linea di produzione che è riuscita ad assecondare qualsiasi esigenza di imbottigliamento.

Le aree dedicate alle materie prime, i servizi, il conto terzi sulla distillazione con una numerosa rappresentanza di micro distillerie, hanno completato e condotto al successo questa seconda edizione. 

Non poteva mancare anche l’importante contributo al mondo della distillazione rappresentato dall’editoria specializzata con: Giornale dei distillatori, I grandi distillati, Imbottigliamento e Spirito autoctono. 


Tirando quindi personalmente le somme, possiamo assolutamente confermare che, anche in questa seconda edizione, l’intuizione di Claudio Riva e Davide Terziotti ha centrato pienamente l’obiettivo e siamo concordi con quanto dichiarato dalla stessa organizzazione che ha definito Distillo 2023 come un’edizione più matura rispetto alla precedente e maggiormente orientata allo sviluppo di progetti commerciali.


Sala espositiva – foto: GF ©

Non vi è dubbio che qualche accesso in più non avrebbe guastato a nessuno ma rimane inconfutabile l’insieme prezioso di informazioni culturali e di contatti che è stato possibile raccogliere a Milano per gli operatori e gli appassionati del settore, strumenti necessari per la continua crescita del craft-distilling e di tutto il settore.



Giancarlo Francione – Spirito Italiano writing staff






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foto: Giancarlo Francione ©
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