comunicare il valore del bere bene


Da Università La Sapienza e Federvini il premio al miglior progetto comunicativo contro il binge drinking


Contrastare i preconcetti e le facili prese di posizione. Puntare sulla consapevolezza dei consumatori soprattutto se giovani e prevenire il fenomeno del binge drinking.


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Estremamente significativa l’iniziativa ideata da Università La Sapienza e Federvini culminata ieri con la premiazione del miglior progetto “No Binge – Comunicare il consumo responsabile” a cui hanno partecipato gli studenti dell’università romana.



Un progetto riservato agli iscritti al corso di laurea magistrale in Organizzazione e Marketing che prevedeva un preventivo ciclo di lezioni con un contest finale in cui i partecipanti si sono misurati nello sviluppo di messaggi sulla prevenzione dell’abuso di alcol tra i giovani.


Agli studenti è stato affidato il compito di ideare campagne di comunicazione finalizzate a contrastare il consumo scorretto di alcol tra i giovani e prevenire fenomeni come quello del binge drinking (elevato consumo di alcol in un ridotto arco di tempo). 


Suddivisi in team, gli studenti del corso hanno presentato 58 lavori di elevata serietà, sensibilità e creatività, dimostrando un approccio consapevole alla tematica.


foto: Tom

A vincere la prima edizione del progetto “No Binge – Comunicare il consumo responsabile” è stata la squadra “Draw the insight”, composta da Anna Fornaro, Angela Gorgoglione e Giulia Zeoli

Premiati anche i migliori 20, mentre alle prime 5 squadre verranno offerti premi speciali, consistenti in visite aziendali, esperienze di degustazione ed altro.



L’iniziativa ha visto, tra gli altri, la partecipazione del’associazione europea spiritsEUROPE, della Febe (Spagna) e di Anebe (Portogallo) che condividono con Federvini l’impegno a diffondere il consumo responsabile al fine di sviluppare una campagna paneuropea che possa coinvolgere diversi Stati Membri.


A queste associazioni e a Uniroma1 va il nostro plauso per l’impegno nel condurre un’azione cruciale per educare i giovani e proteggere la società da – lo pensiamo noi – una fuorviante comunicazione demagogica che troppo spesso confonde le coscienze.


foto: Eagletonc

Vogliamo ricordare infine che Federvini ha anche attivato un proprio sito dedicato al consumo responsabile ribadendo comunque il divieto di consumo per alcune particolari categorie di persone come minori, conducenti e donne in stato di gravidanza.





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fonte: Federvini
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