
il nuovo biometano di bonollo
Inaugurato l’impianto di Bonollo che produce e immette direttamente biometano in rete Italgas. E’ il primo in Italia che parte dalle vinacce.
Su due cose siamo sicuri: vogliamo andare oltre il bere bene e siamo liberi dai condizionamenti promozionali. Puntiamo così oggi la nostra attenzione sul grande lavoro che una fra le più note distillerie italiane ha portato a termine la settimana scorsa.
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Bonollo Umberto è uno dei marchi più conosciuti per gli appassionati di spirits. Il centro nevralgico della sua attività è nel padovano con la sede storica di Mestrino e il moderno stabilimento di Conselve.

Proprio negli spazi di Conselve, la settimana scorsa è giunta al termine un’opera che pone l’azienda ancor più all’avanguardia in temi di ambiente, energia e business.
Se ci leggete con fedeltà, sapete bene quanto da spiritoitaliano.net facciamo arrivare i messaggi legati all’economia circolare e alle bioenergie, argomenti che consentono di interpretare meglio la produzione dei distillati italiani e che sono probabilmente il cardine su cui si gioca il futuro di molte imprese.
C’era Elvio Bonollo, quarta generazione, ad accogliere per l’occasione Pier Lorenzo Dell’Orco – AD di Italgas Reti – , Umberto Perilli – sindaco di Conselve – , Sergio Giordani – sindaco di Padova e presidente della Provincia – , Leopoldo Destro – presidente di Confindustria Veneto est – , Franco Pasqualetti – vicepresidente CamCom Padova e presidente di Interporto Padova – , Antonio Emaldi – presidente Assodistil – , il senatore Antonio de Poli e i parlamentari Rosanna Conte e Gianantonio Da Re.

Il nuovo impianto di produzione di biometano, inaugurato alla presenza delle sopra citate autorità politiche e del lavoro, è allacciato direttamente alla rete di distribuzione di Italgas e rappresenta di fatto il primo esempio in Italia al servizio di una distilleria di grappa.
L’opera, nel suo complesso, ha richiesto 16 mesi di lavorazioni necessarie a effettuare l’upgrade tecnologico del precedente impianto di produzione di biogas e alla costruzione del collegamento per l’immissione del biometano nella rete Italgas. Un sistema che sarà regolato attraverso l’applicativo DANA (Digital Advanced Network Automation) che, da remoto, permetterà la gestione capillare del punto di immissione nonché la possibilità di impartire all’impianto ordini e istruzioni a distanza per la regolazione dei flussi.

Economia circolare, “zero waste”, gas rinnovabili, sono tutte parole chiave che troveranno sempre ampio spazio sulle nostre pagine e che, soprattutto, vanno incontro a quelle “best practice” così care all’Europa e al progetto REPowerEU che indica nel biometano la fonte di energia destinata a sostituire il 25% del gas naturale proveniente dalla Russia.

«Ogni metro cubo di biometano qui ottenuto – parole di Elvio Bonollo – è un ulteriore frutto della generosità della vite, in una filiera che dopo l’ottenimento del vino in cantina, trova in Bonollo la massima espressione in termini di economia circolare attraverso l’estrazione e la valorizzazione di preziosi sottoprodotti in una logica zero waste. Giuseppe Bonollo che 115 anni fa ha iniziato la nostra attività di distillatori e che ci ha trasmesso il prezioso valore del precorrere i tempi attraverso l’innovazione, sarebbe orgoglioso di poter sapere che l’attività di famiglia oltre a dare la miglior grappa del mondo contribuisce alla decarbonizzazione dei consumi immettendo in rete prezioso gas di origine non fossile».

Sulle bioenergie e il loro valore, ha spiegato qualcosa l’Amministratore Delegato di Italgas Reti, Pier Lorenzo Dell’Orco: «Il biometano è una fonte rinnovabile già “matura”, ampiamente disponibile e in grado di dare un importante contributo alla transizione ecologica. È per questo che nel Piano Strategico 2022-2028 abbiamo destinato rilevanti investimenti per favorire la connessione di nuovi impianti al network di distribuzione. L’impianto delle Distillerie Bonollo Umberto è il primo collegato direttamente alla rete di distribuzione di un settore industriale molto importante per l’economia del territorio, a cui altri operatori del settore possono ispirarsi per un approccio sempre più sostenibile».
Il nuovo impianto produrrà biometano a partire dai residui liquidi delle attività di distillazione per un quantitativo medio giornaliero di 10.000 metri cubi e un complessivo annuo di circa 2,5 milioni di metri cubi, corrispondente ai consumi medi di circa 3.000 famiglie con possibili notevoli benefici in termini di decarbonizzazione dei consumi e sostituzione di gas di origine fossile.
Guardate questo bel video esplicativo e poi…
…e poi fate caso a come il mondo stia cambiando (e beveteci su, comunque e bene).
fonte: Uff stampa Ditillerie Bonollo Umberto
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