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Vino ovunque ma anche un padiglione interamente dedicato agli spirits con tante iniziative. Grandi aspettative per Wine Paris & Vinexpo Paris 2023
Sarà un Wine Paris – Vinexpo Paris 2023 che probabilmente non tradirà le attese. Il vero ritorno in grande stile dopo l’ottima riproposizione del 2022 che sfidò i timori di ogni sorta.
[si legge (più o meno) in: minuti]
Dal 13 al 15 febbraio 2023 a Porte de Versailles, ci saranno oltre 3.000 espositori distribuiti su 43 padiglioni, una manifestazione di assoluto riferimento europeo che, sulla linea temporale, precede quest’anno il marzo di Dusseldorf, l’aprile di Verona e il maggio di Londra.

L’organizzazione si è divertita in questi giorni a sondare i gusti del consumatore medio pubblicando un’indagine condotta lo scorso anno da IWSR-Wine Intelligence sulle preferenze e le abitudini di acquisto e consumo di bevande alcoliche dei cittadini residenti in Ile-de-France (la regione di Parigi).

- Il 50% dei vini viene acquistato in ipermercato e supermercato, il 44% si ordina invece online (33% è la media nazionale francese) e in particolare su Amazon (13%).
- Il 97% degli intervistati dichiara di consumare il vino a casa o da amici, preferibilmente ai pasti, stimando una spesa fra i 10 e gli 11 euro.
- L’aperitivo è “sacro” per il 76% degli intervistati che, mediamente, in Ile-de-France spende fra i 18 e i 20 euro contro una media francese far i 14 e i 18 euro.
- E se parliamo di spirits, nella nazione di Cognac e Armagnac è il rum che ha la preferenza del 37% dei intervistati
Be spirits!
Già, gli spirits!
Queste statistiche, lo confessiamo, ci interessano il giusto. Ci sono servite a introduzione della vera notizia: Vinexpo Paris dedicherà un intero padiglione al settore.

Be spirits sarà una grande sala tutta dedicata al mondo spirits – dai marchi classici alle distillerie artigianali – con assaggi e valore in risalto per storie e tendenze, dalle 10.00 alle 20.00.
Con 27 categorie di prodotti rappresentate, Be spirits viene definito un evento nell’evento, qualcosa dedicato proprio ai cultori del genere.

Il Craft Pavilion sarà poi una nuova area riservata alle future generazioni, con la presenza di giovani produttori di alcolici, RTD, bevande analcoliche, sidri e birre.
Particolare luce verrà data alla produzione di gin e pastis biologici della Distillerie del’Ort (Perigord, sud-ovest francese), alle infusioni e al rum di K’ribean Cocktail-Taleya (impresa familiare di Guadalupa), gin con note di lavanda della distilleria Le Vadrouilleur-Maison LC 1901 (alta Provenza) e poi l’aperitivo artigianale di Vylmer Apéritifs (sempre in Provenza) ispirato agli anni ’50.

Nel 2023 quindi, gli spirits, le bevande artigianali e alcohol-free avranno a Vinexpo Paris un 20% di spazio in più e le adesioni sono conseguentemente aumentate del 44% rispetto allo scorso anno con partecipazioni di produttori provenienti anche da Uzbekistan, Repubblica Ceca e Vietnam.
Nel padiglione di Be Spirits ci sarà l’Infinite Bar: un bancone di 40 metri in cui il business incontrerà l’ispirazione e dove i migliori mixologist e gli emergenti mostreranno la loro creatività.

E poi ci saranno approfondimenti culturali previsti dal programma “On!” in un’altra area chiamata “Speakeasy” dove la divulgazione incontrerà la convivialità.
“The battle of mixologist” sarà l’evento che qui riunirà le figure più creative del settore e poi ci saranno masterclass, conferenze e tavole rotonde dedicate alle tendenze e al mercato globale degli alcolici fra cui:
- la masterclass sui brandy a cura di Lucien Bernard,
- la masterclass “Spirits” a cura di WSET,
- la conferenza “Sowine – Z (come zebra?): le giovani generazioni e il loro rapporto con i vini e gli alcolici” condotta da Marie Mascré.
- le masterclass da parte di Japan Sake e Shochu Association.

Sara quindi Wine Paris ma anche tanto “spirits” Paris per gli appassionati, quelli veri.
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