
arriva il Vino Nobile
i nostri “top 15” e la degustazione celebrativa dei 40 anni dalla prima fascetta DOCG italiana
Un vino fruibile dove il Sangiovese marca il percorso ma godibile da subito. Il Vino Nobile di Montepulciano ha vissuto il suo vernissage in uno dei luoghi più rappresentativi: la fortezza della città.

A 40 anni esatti dalla stampa della 1^ fascetta DOCG, il Vino Nobile cerca di adattarsi a una società sempre più attenta all’enogastronomia di qualità e sempre più incline al consumo di vini snelli, non opulenti da bere in abbinamento ma anche durante altri momenti della giornata.
L’andamento stagionale 2017, con i suoi picchi di caldo estivi molto difficili da gestire, ha ridotto la produzione in tutta la Toscana pur non inficiando particolarmente la qualità finale. La sensazione avuta dagli assaggi è quella della capacità avuta da molti produttori in Montepulciano nel gestire queste difficoltà.
Sia nei prodotti annata che in quelli con menzione “vigna” (la selezione di uve di una determinata vocata parcella aziendale), la consistenza del gusto non è quasi mai stata eccessiva e prepotente.
Facile quindi trovare almeno 10 vini che abbiano raggiunto almeno la nostra personale valutazione di 4,5/5 certo però che 3 di loro ci sono parsi assolutamente completi in tutto
10 top ranking Vino Nobile di Montepulciano 2017

Bindella
sel I quadri 2017
mirtillo, macchia mediterranea e pizzichi pepati; struttura che conquista, lunghissimo gusto e conclusione di mora; di stoffa pregiatissima
Gattavecchi
sel Parceto 2017
amarena mentolata sia al naso che in bocca dove emergono dei tannini eccellenti a sorreggere un frutto lunghissimo e coinvolgente
Tenuta Valdipiatta
2017
pepe rosa che solletica un respiro fatto di marasca e aneto, tannino didascalico e vivace freschezza con buona insistenza agrumata nei secondi; splendido risultato

Dei
2017
mora di gelso e caffè aprono a una morbida degustazione; bilanciato dal lungo finale balsamico e di liquirizia
Le Bertille
2017
tratti eleganti di mirtillo, rosmarino e rosa; non delude sulle papille: generoso ma bilanciato, carnoso e non invasivo con ottima persistenza
Poliziano
2017
parte con frutta rossa, si amplia con cannella, cuoio e petali macerati; suadente e proporzionato, tutto si incastra bene, è esteso e catchy, non può non piacere
Tenuta Di Gracciano Della Seta
2017
austero avvio di marasca, pasta di olive e alloro; in bocca si tramuta in astringenza di riguardo ma nobilissima e promettente perché il frutto c’è, eccome!

Le Bèrne
2017
intrigante respiro di ribes nero, liquirizia e anice; si distende audace e con piglio salutando con succoso ricordo di arancia amara
Lombardo
2017
granato intenso; apre di visciola in confettura, nocciola tostata, rosa macerata; buona avvolgenza dal finale di caffè
Podere Casanova
2017
amarena con note di mandarino, terra e mirto; ha forza astringente e cuore caldo, con piacevole distensivo finale agrumato
I prodotti Riserva 2015 hanno mostrato sostanza e giusta prospettiva con picchi di meraviglioso gusto e struttura di finissima qualità
5 top ranking V. Nobile di Montepulciano riserva

Boscarelli
ris 2016
puledro di razza, sprizzante di freschezza con ribes, lampone e cardamomo; franco e ligio alla storia, tannini pulitissimi e promettenti; di riferimento
Icario
ris Vitaroccia 2016
avvincente al naso: passa dalla lavanda al bergamotto al goudron al cumino; sulla lingua è austero, saggio, tannini importanti da sostegno a un gusto di qualità eccellente
Carpineto
ris 2016
amarena, peonia, spezie orientali sono l’incipit di un’eleganza ben distribuita sul corpo dove l’astringenza è integrata e la persistenza è notevole
Fattoria Del Cerro
ris 2016
signorile percorso di cacao, mora e chiodo di garofano; altamente strutturato con ferma astringenza e lungo finale di caffè
Tenuta Trerose
ris Simposio 2016
mammola e terziario di toffee e gianduja; formoso e accattivante, disponibile nell’immediato con sapori morbidi, percettibili e soddisfacenti

Carpineto
ris 2016
amarena, peonia, spezie orientali sono l’incipit di un’eleganza ben distribuita sul corpo dove l’astringenza è integrata e la persistenza è notevole
Fattoria Del Cerro
ris 2016
signorile percorso di cacao, mora e chiodo di garofano; altamente strutturato con ferma astringenza e lungo finale di caffè

Tenuta Trerose
ris Simposio 2016
mammola e terziario di toffee e gianduja; formoso e accattivante, disponibile nell’immediato con sapori morbidi, percettibili e soddisfacenti

Selezione impegnativa: 15 Vino Nobile di Montepulciano da 15 aziende diverse fra Annata e Riserva ma, per ciò che abbiamo assaggiato, è giusto anche sancire la nostra impressione complessiva su tutto il degustato…

Premio qualità globale vini:
Tenuta Valdipiatta
Premio della critica personale:
Boscarelli
Ma quest’anno si sono anche festeggiati i 40 anni dalla prima fascetta DOCG!
Il Vino Nobile di Montepulciano, pensate, è stato il primo vino italiano su cui, nel 1980, fu apposta la fascetta DOCG oggi sinonimo di qualità garantita, all’epoca un’innovazione dalla già esistente DOC tutta da comprendere
Ricorrenza celebrata con una verticale 1980-2020 multicolore, multisensoriale e multiaziendale per rivivere, con i sapori e i ricordi, questi ultimi quattro decenni
degustazione celebrativa Vino Nobile di Montepulciano 1980-2020 40 anni di storia della 1^ fascetta DOCG
Contucci | 1979 | foglia di the, prugna, china, cioccolato; ampiezza di aromi ma dopo 40 anni il suo percorso è stanco anche se non del tutto. Complimenti! | ![]() | |
Fanetti | riserva | 1985 | tocco giallastro sul centrale aranciato; sa di terra, erbe, giuggiola e visciola; ancora fresco, vivo ed elegante con buona lunghezza | ![]() |
Boscarelli | riserva | 1988 | aranciato/ambra di liquirizia, composta di more e chinotto; splendido in bocca, acidità sorprendente, sapiente e viva astringenza con interminabile finale dai ricordi di caffè. Da urlo | ![]() |
Poliziano | 1990 | granato integro, rilascia prugna, scorza di arancia e cannella; potente, caldo e nerboruto anche nell’appiglio però è persistente e parecchio | ![]() | |
Tenuta Di Gracciano Della Seta | 1995 | aristocratico che mostra un netto floreale e poi felce, mallo, anice stellato; corpo agile e dinamico, allappa ancora ma l’acidità stempera | ![]() | |
Tenuta Valdipiatta | riserva | 1998 | granato compatto, di anima minerale/tostata; corpo perfettamente integro, terra e caffè, durezze ancora in primo piano, 20 anni sono troppo pochi per stenderlo | ![]() |
Dei | 2001 | spirito balsamico, confettura di fragole e cioccolato al latte; energico e vivace, ha tutto per piacere con lungo finale di liquirizia | ![]() | |
Le Bèrne | 2005 | ancora rubino/granato; mora di gelso, mammola e rosmarino; assaggio appagante, generoso, pieno e lungo; adesso il tannino è ancora prepotente | ![]() | |
Godiolo | riserva | 2008 | the, cacao e pansé; un po’ scontroso, la lunghezza è discreta ma il frutto non tiene il ritmo degli altri | ![]() |
Bindella | selezione I Quadri | 2010 | pigmenti compatti e soavi soffi di amarena, eucalipto, viola e sottobosco; austero ma didascalico, sapiente e generoso, caldo con astringenza da stemperare ma che non ci preoccupa per niente, anzi! | ![]() |
Carpineto | riserva | 2012 | composto ed educato, di marasca, noce moscata e lavanda; si scioglie senza indugi e senza spigolosità con buona persistenza | ![]() |
Fattoria Della Talosa | Alboreto | 2015 | rosa rossa, eucalipto e pepe bianco ritornano come aromi di un assaggio buonissimo, prodigo nel contenuto senza però eccedere nel tempo | ![]() |

Il Vino Nobile di Montepulciano, stretto fra altre grandi denominazioni toscane a base Sangiovese e il conosciutissimo Bolgheri, cerca da anni un meritato rilancio; la strada intrapresa ci sembra quella giusta certi che diventerà vincente nel momento in cui “fare gruppo” sarà ancor più la prerogativa principale in un Consorzio che produce del vino eccellente e che ha la giusta storia e tradizione.
La comunicazione resta arma fondamentale anche per educare il consumatore e preservarlo da informazioni fuorvianti
Un percorso iniziato soprattutto 10 anni fa con un protocollo d’intesa condiviso per migliorare la conoscenza e la comprensione del prodotto e non confonderlo con il Montepulciano d’Abruzzo.
A breve la pubblicazione su Gazzetta ufficiale e su Gazzetta dell’Unione Europea che consentirà di apporre la dicitura “Toscana” sull’etichetta di Vino Nobile di Montepulciano

