2023: il definitivo ritorno dei lovers


L’affetto sincero del pubblico rende festa vera il ritorno di Chianti lovers & Rosso Morellino. I nostri SUPER-33


Sapete che non abbiamo ansia da uscita immediata, vogliamo sempre vedere conclusa tutta la kermesse regionale per analizzare i vini sia nel dettaglio che nel confronto “a bocce ferme“.


[si legge (più o meno) in: 7 minuti]


Il vino è indiscutibilmente l’elemento centrale ma eventi articolati come questi meritano una considerazione d’insieme che ne valuti l’organizzazione, la comunicazione e lo svolgimento.


foto: PB ©

Chianti Lovers e Rosso Morellino 2023 è stata una festa. Un vero e proprio ritorno ai tempi che sembravano ormai andati con un successo di adesioni davvero rimarcabile.


Secondo i consorzi sono stati circa 1.500 gli accessi a questa Anteprima 2023 ma, al di là dei numeri (che sempre danno un’influente indicazione), è stata l’atmosfera nel Padiglione Cavaniglia a far comprendere che: i “lovers” sono sempre e ancor più “lovers”.


foto: PB ©

Probabilmente è proprio questa la formula più azzeccata; piaccia o non piaccia il Chianti è qualcosa di diverso rispetto alle altre denominazioni che si sono presentate nei giorni immediatamente a venire.


Una denominazione così eterogenea, complessa e talvolta discussa, necessita il grande affetto da ricevere e contemporaneamente da dispensare al pubblico.


foto: Alessandro Fibbi – courtesy Consorzio Vino Chianti

L’accoppiata con il Morellino di Scansano è un binomio che ispira simpatia istintiva. La gente lo percepisce e si avvicina con curiosità e naturalezza godendo con il calice in mano accanto a operatori, professionisti e giornalisti senza vivere alcun complesso e/o soggezione come accade altrove.



Soddisfazione a posteriori è stata espressa dai protagonisti, a partire da Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio di Tutela Morellino di Scansano DOCG: «È stato un evento vibrante e partecipato nel quale abbiamo condiviso e commentato con la stampa e gli appassionati lo stile inconfondibile e le peculiarità delle nuove annate del Sangiovese che si affaccia sulla costa toscana. Chianti Lovers & Rosso Morellino e sempre di più un appuntamento per noi importante per confrontarci con tutti gli amici del Morellino, quelli che amiamo chiamare e considerare i nostri ambasciatori».


foto: PB ©

Anche il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, non ha avuto dubbi: «Il tradizionale format dell’Anteprima 2023 si conferma essere una certezza nel panorama degli eventi vitivinicoli del nostro territorio. Anche questa ottava edizione è stata un successo sia dal punto di vista della partecipazione, che dell’accoglienza dei prodotti portati in degustazione. L’alta qualità delle etichette è stata percepita ed apprezzata dagli operatori, ma anche dal pubblico. Non possiamo che essere soddisfatti”. 


foto: PB ©

Sono state 120 le aziende espositrici, per un totale di oltre 400 etichette proposte fra Morellino e Chianti di cui circa la metà come nuove annate proposte in anteprima.

Prima di qualsiasi valutazione e considerazione, una fondamentale constatazione a priori: buonissima parte dei vini degustati necessita ancora di riposo e affinamento. Stabilito e stampato bene in testa questo, possiamo procedere.



Il lavoro di assaggio nell’area stampa è stato come sempre particolarmente impegnativo per il Chianti, denominazione strutturata con 7 sottozone (più la generica), ognuna con proprie peculiarità ulteriormente condizionabili dalla filosofia produttiva aziendale.


foto: PB ©

Degustazione in orizzontale più lineare per il Morellino di Scansano che, nonostante le normali difformità esistenti fra i vari areali circoscritti, presenta una maggiore uniformità che rende più agevole e attendibile il confronto.


foto: PB ©

Partiti forse prevenuti in negativo, ci ha piacevolmente sorpreso il generalizzato contenimento della forza nell’annata 2022. I Morellino di Scansano 2022 sono vini tendenzialmente non pesanti che riescono benissimo a mascherare quelle caratteristiche sensoriali impresse da un clima particolarmente caldo che ha condizionato la fase finale della stagione.

Anche per i Riserva 2020 registriamo buonissime impressioni: sono vini che non mascherano l’identità territoriale e sempre più lontani dagli eccessivi condizionamenti terziari di una epoca passata ma comunque recente.


foto: PB ©

Per il Chianti il discorso è ben più articolato e, se usciamo da Rufina, davvero difficile da inquadrare in un concetto di caratteristiche peculiari. Continuo a pensare e a cercare, tranne casi rari, un Chianti gustoso e bevibile, fresco e piacevole, fatto bene e che porti sorriso gioviale.


Il Consorzio ne parla come di: «un prodotto per tutti, una bandiera di inclusività, autentico patrimonio italiano della cultura “Pop”, di cui tutti vorremmo si giovassero. Se fosse un piatto, sarebbe senz’altro una pizza! Se fosse un indumento, sarebbe un blue jeans: uno di quei vestiti che fa sentire comodi e che sta bene, sempre, con tutto».


foto: Alessandro Fibbi – courtesy Consorzio Vino Chianti

Il concetto è attraente e mi piace: il Chianti deve essere “popolare“, però deve essere anche buono e di buonissimi ne abbiamo trovati tanti (non tutti). Quantomeno ne abbiamo scelti 22 da eccellenza, rappresentativi di ogni dove, ogni annata e tipologia.


foto: PB ©

Sul “podio della gloria 2023” il C. Colli Aretini 2022 di Mannucci Droandi – che pienezza! – e la garanzia (tanto per cambiare) di Fattoria Selvapiana e Castello del Trebbio con, rispettivamente, il C. Rufina 2021 – che eleganza! – e il C. superiore 2021 – che carattere! –

Una menzione speciale quest’anno per Podere Pellicciano (San Miniato) e il suo Chianti 2022 così generoso e piacevole. Un’azienda che lavora con particolare devozione verso la natura e che, evidentemente, riesce a trasformarla in alta qualità.


foto: PB ©

Per quanto riguarda Scansano, da anni c’è un Morisfarms che non perde un colpo. Le nostre intenzioni sono sempre quelle di valorizzare il lavoro di tutti ma davanti a tale qualità diventa impossibile non inserire anche quest’anno il suo “Moris” 2022 nel gotha dei primissimi 3 della Top-11.

Fantastico anche il Morellino 2022 di Fattoria Le Pupille – completo! – e il M. riserva 2020 “Sentinelle” di Fattoria Mantellassi – gusto e grinta! –

Premio della critica per Val di Toro grazie ai suoi “Revisco” sia in versione vendemmia 2022 che riserva 2020, entrambi vini davvero saporiti e ineccepibili.



foto: PB ©

Ecco la nostra TOP 11 Morellino di Scansano e la TOP 11×2 Chianti senza suddivisione fra annata e riserva cercando di dare una giusta valorizzazione distribuita su più sottozone e la visibilità a 33 aziende diverse ma con un unico comun denominatore: alta qualità.


foto: PB ©

3 vini selezionati su un podio immaginario, il resto sono etichette eccellenti superstellate; il tutto in ordine alfabetico. Alla fine, il solito premio alla qualità globale e della “critica” (personale).



Selezione Super-11 Morellino di Scansano DOCG



Morellino di Scansano 2022
Fattoria Le Pupille


Un’ottima sostanza che dona succo sapido, note centrali di frutti rossi sostenuti da tannino elegante e concreto. Eccellente lunghezza, l’alcol si fa sentire solo sul finale. Vino completo
Morellino di Scansano ris ‘Sentinelle’ 2020
Fattoria Mantellassi


Grande polpa, escono mirtillo e pepe. Punge da Morellino di carattere, scalpita con molto terziario di cannella e caffe. Incantatore forte e gustosissimo
Morellino di Scansano ‘Moris’ 2022
Morisfarms


Elegantissimo di veste purpurea e aromi di fragola, cassis, macchia mediterranea. Giovane incantatore che fa promesse e poi però le mantiene. Lungo e succoso



Morellino di Scansano2022
Antonio Camillo


Rosa che sboccia con fragranza accompagnata da ciliegia freschissima. Tannini vivaci e solleticanti, buona lunghezza dal finale di erbe
Morellino di Scansano ‘Spiaggiole’ 2022
Poggio Maestrino


Grande spinta fresca di agrume e ribes, tannini decisi e scolpiti perfettamente. Sorso e personalità di grande spessore e forza. Anche di prospettiva. Fra i migliori
Morellino di Scansano2022
Tenuta Val di Falco Loacker W.E.


Succoso di arancia e fragola con tanti fiori. Eleganza e astringenza precisa con finale di caramella e alcol controllato
Morellino di Scansano ‘Giogo’ 2022
Terre dell’Etruria


Grintoso e vivace. Succo di ciliegia pimpante con tannino deciso ma senza eccedere. Combatte in bocca dando soddisfazione e buona lunghezza
Morellino di Scansano ris ‘Revisco’ 2020
Val di Toro


Energia di frutta rossa e nera altamente concentrate. Spinge freschissimo con alta sapidità conclusiva e densità nel medio palato. Uno dei migliori, fosse stato un pelino più lungo sarebbe sul podio



Morellino di Scansano ‘Marteto’ 2022
Bruni


Bevibilità estrema, per chi ama lasciarsi scivolare il vino sulla lingua. Ma il sapore c’è tutto e siamo certi avrà successo. Delicatamente Morellino
Morellino di Scansano ris ‘Rovente’ 2020
Col di bacche


Spinta tannica di prospettiva da cui esce mora, chiodo di garofano e erbe. Grande sostanza
Morellino di Scansano ris ‘Tore del Moro’ 2020
Santa Lucia


Tocchi speziati su percorso di frutta rossa altamente invitante. Uno stuzzicante finale piccante ampliato dall’alcol


Premio qualità globale vini: Morisfarms

Premio della critica personale: Val di Toro


foto: Alessandro Fibbi – courtesy Consorzio Vino Chianti

Selezione Super-22 Chianti DOCG



Chianti superiore 2021
Castello del Trebbio

(Pontassieve)

Concentrazione di sostanza, vino impressionante per sapore di susina e durone su petali freschi. Non manca in freschezza e equilibrio. Lungo. Emozione dalla Rufina
Chianti Rufina 2021
Fattoria Selvapiana

(Rufina)

Occhio, naso e bocca da riferimento assoluto. Semitrasparenza da cui si respirano rosa, violetta, frutti di bosco con tocco balsamico. Principesco in corpo ed equilibrio tattile. Il Rufina che ci esalta
Chianti Colli Aretini 2022
Mannucci Droandi

(Montevarchi)

Grande spessore, emblema di un Chianti espressivo e generoso, perfettamente bilanciato in un percorso lungo e appagante. Dalla mirtillo alla ciliegia, bouquet floreale scuro e rosmarino. Eccellente



Colli senesi ‘Al canapo’ 2022
Bindi Sergardi

(Monteriggioni)

Quanta freschezza in un Chianti completo! Entrata di pompelmo rosa, apertura di ciliegia verso l’iris e mora in maturazione. Tannini giusti e precisi, lungo, seppur non infinito, ma di estremo piacere
Chianti Rufina ‘La fuga’ 2021
Borgo Macereto

(Dicomano)

Espressivo, succoso, di frutta nera con ricordi aromatici di pino e terra. Serioso, di prospettiva, adesso da ammansire ma… “tanta roba”
Chianti ‘Zimbatò’ 2022
E Jamu

(Loro Ciuffenna)

Purpurei riflessi premonitori di grande freschezza in avvio. Aromi concentrati di mora e violetta, lungo e ben equilibrato.
Chianti superiore ‘Voce della Terra’ 2021
Fattoria di Poggiopiano – Galardi

(Girone)

Buono, saporito, tanto frutto gioviale con finale fresco che invita al nuovo sorso. L’alcol c’è ma per adesso è ben circoscritto
Chianti superiore ‘La Leccia’ 2021
Fattoria La Leccia

(Montespertoli)

Sostanzioso, di amarena sotto spirito, confettura rossa, petali di peonia, carne. Bocca di sostanza, polposa, tannino ben presente e un minimo da calmare
Chianti superiore ‘Sassofratto’ 2021
Fattoria Piccaratico

(Vinci)

Concentrato per gli occhi ed espressivo ai sensi: deciso, intenso con non solo frutta. Sa di balsamico, macchia e sottobosco. Sapore buonissimo
Colli fiorentini ‘Sorrettole’ 2021
La Querce

(Impruneta)

Ottima beva, entrata che ricorda i piccoli frutti piccoli di bosco, poi è schiusura foreale con scorza d’arancia. I tannini marcano la beva ma sono piacevoli. Un vino davvero ben fatto
Colli fiorentini ris 2020
Marzocco di Poppiano

(Poppiano – Montespertoli)

Ben scandito nelle sue componenti: freschissimo e diretto, ha tannini che cingono un sorso dai richiami di frutta scura e sottobosco. Background di erbe con chiusura pepata
Chianti ‘Terre di Bracciatica’ 2022
Podere dell’Anselmo

(Montespertoli)

Grande completezza, dal frutto rosso, alla mora, poi durona e tanti fiori. Vino che scende con carattere ma senza opprimere. Davvero completo
Chianti 2022
Podere Pellicciano

(San Miniato)

Chianti di carattere, di sostanza, verace e generoso. Estremamente floreale, rilascia note di pansé e mirtillo che restano a lungo in bocca e nella mente.
Chianti Rufina ris ‘Tegolaia’ 2020
Villa Travignoli

(Pelago)

Colore luminoso e accattivante. Profumi e aromi che appagano: mirto, caffe, china in radice, foglia di the. Sapido e succoso dall’ottimo svolgimento



Chianti ‘I Sodi del Paretaio’ 2022
Badia di Morrona

(Terricciola)

Amarena concentrata, ben equilibrato, sorso appagante con caldo contributo fruttato sul finale e tocco di erbe
Chianti ‘Pontormo’ 2022
Castelli del Grevepesa

(San Casciano Val di Pesa)

Vinosità espressiva, ciliegia e fiori, tannini da ammansire ma di qualità. Soddisfa senza dubbio in abbinamento a secondi piatti di carne
Chianti Rufina ‘Cedro’ 2021
Fattoria Lavacchio

(Pontassieve)

Lasciatelo liberarsi da troppo estro giovanile, ha frutta scura ed erbe con tannini che schioccano. Fatto molto bene, dategli solo qualche mese di affinamento.
Chianti riserva ‘Borgo della Terra’ 2020
Geografico

(Gaiole in Chianti)

Prugna fresca polposa e arancia amara. Promettente, saporito con buona lunghezza e finale di tamarindo.
Chianti Rufina ‘San Giuliano’ 2021
Marchesi Gondi

(Pontassieve)

Un tradizionale percorso sensoriale, quel sangiovese che si fa sentire in sapore e in tocco sulle papille.
Colli senesi ris 2020
Tenuta Casabianca

(Murlo)

Deciso, imponente di frutta scura, erbe e mirto. Un vino da attendere o, se avete selvaggina, da stappare al volo
Chianti Montalbano 2022
Tenuta di Artimino

(Carmignano)

Incisivo e corposo. Alcol e tannino conducono un gusto ricco di frutta scura, il tempo saprà migliorarlo ancora. Vino severo ma che saprebbe sorridervi se abbinato alla bistecca
Chianti superiore 2021
Villa Saletta

(Palaia)

Delicato, un floreale che accarezza e in bocca si lascia trasportare con soave rimando di fragola e rosa. Squisitamente superiore



Premio qualità globale vini: Fattoria Selvapiana

Premio della critica personale: Podere Pellicciano


foto: PB ©

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fonte: Uff. Stampa Consorzio Tutela Morellino di Scansano – Consorzio Vino Chianti
foto: Paolo Bini ©
spiritoitaliano.net © 2020-2023


Paolo Bini è giornalista iscritto all’Albo Pubblicisti; si è laureato in Informatica all’Università degli Studi di Firenze, città dove è nato nel 1971. L’amore per la storia, il gusto e la cultura enoica toscana lo portarono, a fine anni ʼ90, a intraprendere percorsi verso la conoscenza del vino. Oggi è sommelier professionista e relatore per Associazione Italiana Sommelier per cui svolge docenza ai corsi toscani e fuori regione per la formazione dei futuri sommelier AIS. Scrive e collabora per riviste generaliste e di settore, è anche chocolate taster per Compagnia del Cioccolato, assaggiatore e relatore per ANAG, l’associazione italiana vicina al mondo dei distillati. Curatore editoriale per spiritoitaliano.net.